“Incontri Rinzivillo a Messina”, poliziotto: “Chiesero numero di un parlamentare Ars”

 
0

Gela. Gli interessi del boss Salvatore Rinzivillo si sarebbero concentrati su diversi territori e i contatti con esponenti mafiosi siciliani pare fossero costanti. Ieri, uno dei poliziotti della squadra mobile di Caltanissetta è stato sentito davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Martina Scuderoni e Francesca Pulvirenti). Rispondendo alle domande del pm della Dda Davide Spina, ha parlato di incontri con Santo Napoli, attivo nella provincia di Messina. Ufficialmente, un infermiere, ma sembra con contatti molto stretti con la politica. “Fu anche consigliere comunale”, ha detto il poliziotto. Rinzivillo lo avrebbe incontrato, in compagnia dell’avvocato Grazio Ferrara, a processo in questo filone dell’inchiesta “Exitus”, che invece non coinvolge il boss. Insieme al professionista, ne risponde Emanuele Zuppardo (difeso dall’avvocato Roberto Afeltra). Sono ritenuti fiancheggiatori di Rinzivillo. “A Napoli venne chiesto il contatto telefonico di un politico, un parlamentare dell’Ars, che all’epoca era presidente della commissione attività produttive, Pippo Gianni”, ha spiegato ancora il poliziotto. “Sembrava che si recassero da Napoli per parlare di affari”, ha aggiunto. Il contatto con l’area di Messina sarebbe stato Francesco Doddo, a sua volta coinvolto in una delle inchieste collegate al maxi blitz “Extra fines”.

Tra gli altri aspetti, toccati anche da un altro poliziotto della mobile nissena, i rapporti di Ferrara con pregiudicati. Da quanto emerso, nel corso del tempo venne più volte controllato, mentre era in compagnia di soggetti con precedenti. La difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Ventura, ha sottolineato che si trattava di clienti del legale, impegnato in loro difesa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here