Incontro FI-Greco, una settimana per nome dell’assessore: Pepe, “serve marcia in più”

 
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Il gruppo forzista

Gela. Una settimana per avere il nome del possibile assessore di Forza Italia. Sarebbe il secondo dopo l’attuale esponente della giunta, Nadia Gnoffo. I forzisti, oggi, hanno avuto un confronto con l’avvocato Lucio Greco. Il sindaco vuole valutare più nomi e per questo ha chiesto una rosa di possibili soluzioni. Come ha più volte spiegato, dirà sì solo davanti ad un nome che possa essere di qualità e soprattutto di sua fiducia. Opzioni, in queste ultime settimane, non ne sono mancate, anche Forza Italia dovrà stringere per arrivare ad una soluzione che possa soddisfare tutti. Il primo cittadino ha avuto una riunione con i vertici locali del partito. C’erano il deputato regionale Michele Mancuso, il coordinatore Vincenzo Pepe, i consiglieri comunali Luigi Di Dio e Carlo Romano e l’assessore Nadia Gnoffo. “Stiamo facendo le nostre riflessioni – dice Pepe – il sindaco è disponibile e pensiamo che entro una settimana, avanzeremo la nostra scelta”. Probabilmente, anche se non filtra molto, anche i forzisti non hanno ancora un’indicazione univoca. Incidono gli accordi pre-elettorali e nessuno sembra voler forzare la mano. Sono tanti i possibili identikit politici. Fino ad oggi, è sempre rimasta viva la pista che porta al primo dei non eletti nella lista sostenuta dai forzisti, l’avvocato Angelo Cafà. Si sono fatti altri nomi, l’ex consigliere comunale Francesca Caruso, l’altro avvocato Liliana Bellardita e qualche new entry potrebbe farsi largo. L’ultima parola spetta comunque al sindaco. I forzisti, viste le tante polemiche degli ultimi tempi, ne hanno approfittato per tirare le somme, insieme a Greco. “Sulla sanità – dice Pepe – è chiaro che tutti vogliamo di più e una qualità sempre superiore, a servizio della città. Non c’è solo il caso neurologia, che riteniamo non sia stato risolto, ma tanti altri sono all’orizzonte, ad iniziare da urologia, con pochi medici e operatori”. Il sindaco e l’assessore Gnoffo, giovedì, avranno un confronto con la direzione generale di Asp. Sia l’assessore forzista che il deputato Ars Michele Mancuso sono stati molto critici verso il management di Asp, fino a chiedere la rimozione del direttore Alessandro Caltagirone.

I forzisti propendono per un incedere amministrativo più convinto. “Ci vuole una marcia in più – conclude Pepe – l’amministrazione comunale ha avuto il fardello della pandemia, che è stato un treno che è passato sopra tutto. Ci vuole un cambio di passo e il sindaco ha fatto capire che vuole un bravo assessore, che dia qualità”. I forzisti cercheranno di fare la sintesi interna, in attesa del sì dell’avvocato.

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