Indagine royalties, “violato vincolo destinazione”: procura chiede giudizio, tredici dal gup

 
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Gela. La procura chiede il rinvio a giudizio dei tredici coinvolti nell’inchiesta che ha avuto come fulcro i risultati dei documenti finanziari dell’ente comunale, negli esercizi dal 2015 e fino al 2019. Gli accertamenti si concentrarono sul mancato rispetto del vincolo di destinazione degli introiti delle royalties estrattive, che secondo gli inquirenti sarebbero stati usati per “la spesa corrente” e “a copertura di rilevanti debiti fuori bilancio”. Sotto esame sono finiti i rendiconti approvati per gli esercizi finanziari dal 2015 e fino al 2019. Gli imputati, il prossimo ottobre, si presenteranno davanti al gup del tribunale. E’ stata fissata l’udienza preliminare. Le contestazioni, tra gli altri, vengono mosse all’attuale sindaco Lucio Greco, al suo predecessore Domenico Messinese e all’ex commissario Rosario Arena. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda inoltre ex assessori che si sono occupati del settore bilancio e di quello dell’ambiente, Fabrizio Morello, Grazia Robilatte e Danilo Giordano. Contestazioni vengono mosse all’ex dirigente del settore finanziario Alberto Depetro, che ha lasciato Palazzo di Città sul finire dello scorso anno, non condividendo la linea dei revisori dei conti sul bilancio di previsione che il collegio stoppò, aprendo di fatto la crisi che ancora adesso l’amministrazione comunale sta cercando di arginare, in attesa di trasmettere i correttivi alla Corte dei Conti. Davanti al gup dovranno presentarsi, infine, i professionisti che negli scorsi anni ricoprirono incarichi nel collegio dei revisori dell’ente. Per la procura, avrebbero avallato il mancato rispetto “del vincolo di destinazione delle royalties”. Si tratta di Maria Assunta Cattuto, Graziano Ponzio, Salvatore Corso, Carmela Ficara, Giuseppe Nicoletti e Pietro Gioviale. Gli inquirenti, coordinati dai pm Luigi Lo Valvo e Mario Calabrese, sono certi che fu attestata “falsamente la veridicità e l’attendibilità delle risultanze contabili dell’ente”. Il tema delle royalties e della destinazione delle somme versate a Palazzo di Città dalle corporation del settore estrattivo è ritornato fortemente alla ribalta proprio nel pieno della crisi finanziaria del municipio. L’Ars, con l’amministrazione comunale che ha spinto parecchio in questa direzione, ha approvato una norma che consente di sbloccare il vincolo di destinazione e coprire la spesa corrente, almeno per tutto l’anno in corso.

Secondo gli inquirenti, nel corso degli anni precedenti c’erano già state scelte contabili finalizzate ad aggirare il vincolo sulle royalties, a garanzia degli equilibri di bilancio. Negli esercizi approfonditi dai pm e dai militari della guardia di finanza sarebbe stato attestato “falsamente il rispetto del patto di stabilità interno da parte del Comune”. I tredici imputati sono rappresentati dagli avvocati Flavio Sinatra, Antonio Gagliano, Salvo Macrì, Gualtiero Cataldo, Maria Platania, Venere Salafia, Sandra Amarù e Antonio Palmieri.

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