Indagine su possibile contaminazione falda, Eni: “Taf e Tas sono stati dissequestrati”

 
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Gela. I pm della procura stanno indagando anche sulla possibile contaminazione della falda acquifera e hanno comunicato il sequestro di undici piezometri di monitoraggio e degli impianti Taf e Tas della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Si tratta di sviluppi successivi alle attività di verifica già partite nell’area dell’isola 32. Dalla multinazionale, però, fanno sapere che gli impianti sono già stati dissequestrati.

“Eni conferma che in data 3 aprile 2019 gli impianti Taf (trattamento acque di falda) e Tas (trattamento acque di scarico) sono stati posti sotto sequestro dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Gela al fine di eseguire degli accertamenti tecnici agli impianti e ad alcuni piezometri all’interno del sito industriale – si legge in una nota ufficiale -preservando la facoltà d’uso, ovvero l’esercizio degli impianti. Gli stessi impianti sono stati recentemente dissequestrati”.

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