Indagine su una presunta corruzione, viaggio pagato a medico “Vittorio Emanuele”: chiesto giudizio

 
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Gela. L’ipotesi avanzata dai pm della procura di Catania sarebbe di una presunta corruzione. Un’indagine che ha coinvolto un medico, in servizio all’ospedale “Vittorio Emanuele”. Nuccio Condorelli, ai vertici del reparto di urologia del nosocomio di Caposoprano, avrebbe accettato un viaggio, pagato probabilmente da fornitori farmaceutici. Davanti al gup del tribunale etneo, i pm della procura hanno chiesto il rinvio a giudizio. Per i magistrati, il medico deve andare a processo. Hanno confermato il quadro accusatorio. Il viaggio sarebbe stato prenotato e organizzato attraverso un’agenzia di Catania. La difesa del medico, sostenuta dall’avvocato Tommaso Tamburino, ha invece respinto le contestazioni, chiedendo l’assoluzione. Il legale non ha optato per riti alternativi. Per gli investigatori, ci sarebbe stato un presunto accordo tra il medico e chi avrebbe proposto il viaggio.

L’Asp di Caltanissetta, attraverso il management, ha scelto di costituirsi nel procedimento. Il gup ha ammesso la richiesta e l’Azienda sanitaria è parte civile, con l’avvocato Marina La Boria. Il legale ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. Da quanto emerge, anche chi avrebbe proposto il presunto accordo corruttivo è finito sotto indagine, ma in un altro filone. La decisione potrebbe arrivare nelle prossime ore.

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