Indotto, accordo raggiunto: evitati licenziamenti alla Sudelettra, ok cassa integrazione

 
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Gela. L’intesa è stata ufficializzata nel corso di una riunione indetta dall’ufficio provinciale del lavoro. E’ ufficiale la cassa integrazione straordinaria per i trentacinque lavoratori di Sudelettra, sui quali pendeva una procedura di licenziamento. L’accordo è stato raggiunto dalle segreterie provinciali dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm e dai manager dell’azienda lucana, che per anni ha lavorato nell’indotto elettrostrumentale di raffineria. Senza nuove commesse, la società aveva deciso di interrompere le attività nel cantiere locale, con il licenziamento dei lavoratori. Le segreterie sindacali, sul territorio rappresentate dai sindacalisti Orazio Gauci, Alessio Pistritto e Nicola Calabrese, hanno invece indicato che c’erano i presupposti per accedere alla cassa integrazione straordinaria per l’area di crisi, in attesa di valutare anche nuove possibilità, con gli appalti del maxi progetto sul gas “Argo-Cassiopea”. Fino al prossimo 31 dicembre, gli operai saranno coperti con lo strumento della cassa integrazione, per il quale c’è stato l’ok ministeriale, a seguito di richiesta avanzata dall’azienda. I posti di lavoro saranno salvaguardati. I sindacati avevano da subito respinto la procedura di licenziamento.

Nell’indotto Eni, in questa fase, i sindacati iniziano a valutare con maggiore preoccupazione, ritenendo necessario che per evitare altre emergenze occupazionali si debbano sbloccare nuovi investimenti, anzitutto con i cantieri di “Argo-Cassiopea”. Tutti vogliono evitare un periodo di fibrillazioni sociali, con eventuali posti di lavoro a rischio.

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