Interdittiva antimafia a società del gruppo Balestrieri, Tar respinge ricorso azienda

 
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Gela. Il provvedimento non tocca Tekra, l’azienda campana che continua a gestire in proroga il servizio rifiuti in città. Una delle società del gruppo, però, la Balestrieri appalti, è stata destinataria di un’interdittiva antimafia, che lo scorso maggio ha indotto la prefettura di Napoli ad escluderla dalla white list, delle società estranee ad infiltrazioni mafiose. I legali dell’azienda si sono rivolti ai giudici del Tar campano, che non hanno accolto la richiesta di sospensiva. Gli effetti permangono. Gli avvocati dell’azienda ritengono infondata l’interdittiva antimafia ed hanno più volte spiegato che la famiglia Balestrieri, proprietaria del gruppo, è stata vittima della criminalità organizzata ed ha denunciato i clan, in diverse zone d’Italia, dove le società operano. L’interdittiva continuerà a produrre effetti, in attesa di nuovi pronunciamenti.

Tekra, che invece mantiene l’iscrizione nella white list della prefettura di Salerno e non è interessata dal provvedimento di esclusione, da sette anni gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Continuerà a farlo almeno fino al prossimo novembre, anche se in più occasioni gli imprenditori campani hanno manifestato la volontà di lasciare l’attività sul territorio e non hanno mai presentato offerte per le gare bandite. Il gruppo gestisce importanti appalti per il servizio rifiuti anche in provincia di Napoli, dove ha spesso subito danneggiamenti, denunciati dagli imprenditori, così come accaduto in altre Regioni. Fino a quattro anni fa, la Balestrieri gestiva, in città, l’impianto di compostaggio di Brucazzi. Il rapporto contrattuale venne poi revocato dagli allora vertici dell’Ato Cl2 in liquidazione.

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