Investimenti, Alario al consiglio nazionale Ugl: “Gela non è bancomat politico…rispettare impegni”

 
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Alario e il sottosegretario Morassut

Gela. Ha avuto modo, nel corso del consiglio nazionale Ugl, di confrontarsi con il sottosegretario all’ambiente Roberto Morassut. Il segretario confederale Andrea Alario ha ribadito la necessità che venga sbloccato il decreto per la proroga della Valutazione di impatto ambientale, essenziale per l’avvio dei cantieri della base gas di Eni. Una firma attesa da mesi. “Non si può parlare di sviluppo, se poi il governo nazionale blocca investimenti per 800 milioni di euro. Non può esistere un governo che impedisca di investire su progetti validi e compatibili con l’ambiente – ha detto – Gela sta già pagando e continua a farlo a causa della mancata progettualità, da addebitare a chi dovrebbe garantire un territorio che non promette nulla. Basta considerare i fondi del Patto per il Sud, regalati come fossero una cesta natalizia. Giovani che emigrano e una città che va sempre più verso una casa di riposo per anziani, non è questo lo sviluppo di un territorio. Non si può sempre parlare del nord. Noi siamo figli dello stesso Dio e abbiamo il diritto di essere trattati allo stesso identico modo”.

Alario è stato molto critico verso la politica, soprattutto locale e regionale e non ha trascurato le ultime vicende. “Gela sembra un bancomat politico – ha concluso – finiamola con tarantelle e balletti. Le promesse vanno garantite e rispettate, non solo per prendere in giro, in campagna elettorale, un popolo già confuso”.

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