Investimenti, Di Stefano: “Dare dignità alla città, con Zes può sorgere anche lo yard”

 
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Il vicesindaco Di Stefano

Gela. Le possibilità di un rilancio occupazionale sul territorio sono da collegare soprattutto ai finanziamenti, che in questi tre anni l’amministrazione comunale è riuscita ad ottenere. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, nella giornata dedicata al lavoro, ribadisce il concetto, sottolineando le tante difficoltà delle quali risente l’area locale, che al contempo è però al centro di importanti attenzioni. “Nell’ultimo studio condotto dagli analisti del settore, la Sicilia unitamente ad altre quattro Regioni, risulta essere quella con il più basso tasso di occupazione, la sempre eterna maglia nera, con il primato per la disoccupazione. Il tema che nel tempo è stato trattato da ogni angolazione possibile, spesso più come argomento a piacere o attira consensi piuttosto che come centro della dignità di donne e uomini, di fatto rimane un tema tristemente sempre aperto – dice – anche per le donne e gli uomini della città che, di fatto, subiscono l’influsso devastante, sul piano della dignità, del lavoro che manca. L’ho detto più volte, il settore dello sviluppo economico che in questi anni ha intercettato numerosi finanziamenti, potrebbe risultare un incubatore straordinario di fondi a perdere, qualora non si compisse la profonda trasformazione sul piano della occupazione e della dignità dell’esistenza; qualora non si creassero le condizioni occupazionali adeguate a sostegno dei lavoratori o di chi, ancora lavoratore non è e delle imprese che nonostante gli anni bui ancora credono ed investono nel nostro territorio”. L’esponente civico, che attraverso l’attività del settore sviluppo economico ha consentito all’amministrazione comunale di aprire fronti importanti per i finanziamenti, richiama quelli che dovrebbero essere i paletti economici fondamentali, in un’area che ora rientra tra le Zes. “Nel tempo, questo territorio e i suoi abitanti, inutile nasconderlo, hanno perso la speranza di una vita che non fosse ad intermittenza, che si accendesse e si spegnesse, con quelle volte in cui è possibile arrivare alla fine del mese. Creare le condizioni occupazionali, a prescindere dal settore che seguo, vuol dire solo questo, lavorare perché ogni finanziamento o ogni procedura seguita siano messaggeri di un ingranaggio che si sblocca e si punti alla qualità del livello occupazionale, per chi magari da troppo tempo non arriva alla fine del mese. Lo sblocco delle numerose autorizzazioni, gestite sul piano locale, come quelle per “Argo Cassiopea”, o lo stesso incontro della prossima settimana, peraltro il primo pubblico, con il commissario della Zes Alessandro Di Graziano – aggiunge Di Stefano – potrebbero, come mi auguro e come sarà mio impegno, velocizzare procedure delle quali, di fatto, la città non ha mai smesso di aver bisogno, trattandosi di valvole economiche che favoriscono investimenti e quindi lavoro e certamente serenità per le famiglie della città”. Il vicesindaco, che il dibattito sugli investimenti e sui programmi di finanziamento, da “Agenda Urbana” a “Qualità dell’abitare”, non l’ha mai trascurato, sembra quasi anticipare eventuali temi che anche di recente sono stati indicati dai dem locali, per l’avvio di un tavolo comune con il sindaco Lucio Greco. Di Stefano e i civici hanno sempre rivendicato, politicamente, gli obiettivi fino ad oggi raggiunti sul fronte del settore dello sviluppo economico.

Rilancia, inoltre, la necessità che attraverso la Zes si metta mano al progetto dello yard metalmeccanico, del quale si parla da anni. “In questa ottica, che mira alla creazione di opportunità e di occupazione, sempre vivo è certamente il tema dello yard industriale, che a cascata potrebbe veder favorita la sua creazione proprio da uno strumento come le Zes e soprattutto a seguito dell’inserimento delle strutture locali nell’Autorità portuale della Sicilia occidentale. Non è un tema da sottovalutare in termini occupazionali e di sviluppo economico, specie se si vuole ufficialmente volgere lo sguardo da una condizione triste e reale del lavoro che manca a quella che si addice alla politica, che è sempre la creazione di opportunità”. Quasi un richiamo programmatico, quello del vicesindaco, che probabilmente anche il sindaco Lucio Greco dovrà valutare con attenzione.

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