Investimenti Enimed, assemblea di tutte le rsu: “Riprendere produzione”

 
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Le segreterie territoriali hanno già riferito ai nazionali

Gela. L’hanno preannunciata ad inizio settimana e il prossimo martedì si terrà un’assemblea di tutte le rsu dei siti Enimed. I rappresentanti sindacali si sono dati appuntamento in città. I punti da affrontare sono già piuttosto chiari, l’assenza allo stato di un preciso cronoprogramma per i lavori della base gas del progetto “Argo-Cassiopea” e il calo di produzione. In città, si vedranno le rsu locali e quelle dei siti di Ragusa, Gagliano e Bronte. La preoccupazione è forte, come hanno spiegato i segretari provinciali di Filctem, Femca e Uiltec, Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania. Senza i lavori di “Argo-Cassiopea” e con la produzione a ribasso, secondo le organizzazioni sindacali si potrebbero prospettare strategie del tutto differenti rispetto ai programmi. Le segreterie territoriali hanno esposto lo stato dei fatti ai referenti nazionali, nel corso di un incontro romano tenutosi a fine settembre. I nazionali pare siano in pressing sui manager di Eni, nel tentativo di strappare impegni concreti sull’avvio dei lavori della base gas e sulla ripresa produttiva. In caso contrario si rischia di tagliare alla radice le attività, come sta accadendo a Ragusa. Nel sito Enimed locale, la produzione si è ridotta, nell’arco di pochi anni, da 20 mila barili al mese ai circa 11.000-11.500 dell’ultimo periodo. Da tempo, le organizzazioni sindacali di categoria e le rsu sostengono inoltre la necessità che l’azienda riattivi un vasto programma di manutenzioni e workover dei pozzi.

Ora, saranno i delegati sindacali di tutti i siti Enimed siciliani a fare il punto della situazione, in attesa di un eventuale confronto diretto con i manager. L’azienda comunque ha più volte confermato l’investimento “Argo-Cassiopea”. “Eni conferma la volontà di proseguire il progetto “Argo-Cassiopea” sulla base di un nuovo cronoprogramma. Il ritardo nell’ottenimento della proroga Via e la pandemia Covid-19 hanno, infatti, reso necessaria una ripianificazione dei tempi di realizzazione e un’ottimizzazione delle attività del progetto. In tale contesto – sostiene l’azienda – è stata intrapresa la rinegoziazione dei contratti in essere con revisione delle tempistiche di fornitura ed esecuzione e il rilancio di nuove gare per gli appalti non aggiudicati a partire dai prossimi mesi”.

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