Gela. Sull’Ipab “Aldisio” di Caposoprano non sono mancate le nubi cariche di polemiche, soprattutto politiche. Possibili interessi privati sulla struttura, avanzati da esponenti dell’area locale di centrodestra, hanno fatto emergere non poche perplessità. In questa fase, alla guida dell’ente c’è il commissario straordinario Giuseppe Lucisano, nominato dalla Regione per traghettarlo e verificarne i conti. Dopo quanto accaduto a cavallo tra ottobre e novembre, con la Regione che aveva annullato le delibere di approvazione del consuntivo 2018 e del bilancio di previsione 2019, a causa dell’inosservanza del termine di trenta giorni fissato per dare seguito ad alcune richieste di chiarimenti formulate da Palermo; ora, gli atti finanziari sono passati. La firma è del commissario Lucisano, che ha valutato la regolarità dei dati e degli allegati al consuntivo e al bilancio di previsione.
In base a quello che si legge nei due provvedimenti emessi, l’annullamento degli scorsi mesi “non inficia i contenuti” né del consuntivo né del previsionale, che sono stati approvati. Quanto sta accadendo all’Ipab è da tempo sotto osservazione della politica locale, principalmente a seguito dei rapporti tra l’ente di don Giovanni Tandurella e la società “La Fenice”.
