Ipab “Aldisio”, decreto Regione per la riqualificazione della struttura: sì a due milioni

 
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Gela. L’ok, con il relativo decreto, è arrivato dall’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. La firma l’ha messa il dirigente generale Maria Letizia Di Liberti. E’ stato confermato lo stanziamento complessivo, da quasi due milioni di euro, per la riqualificazione dell’Ipab “Aldisio”, struttura ritornata sotto la piena gestione pubblica, dopo la revoca di ogni rapporto con i privati (su questi fatti i pm della procura hanno avviato un’indagine). Il progetto è stato sostenuto dai vertici della casa di riposo e dall’amministrazione comunale. Il sindaco Lucio Greco e il commissario uscente, Giuseppe Lucisano, hanno lavorato sugli interventi che prevedono anche un maggiore efficientamento energetico. Le carte trasmesse all’assessorato hanno superato il vaglio degli uffici e le opere saranno finanziate. L’assessorato regionale, retto da Antonio Scavone, ha finanziato progetti presentati da diverse amministrazioni comunali dell’isola e quello per l’Ipab rientra nella graduatoria. L’obiettivo del sindaco Lucio Greco e della sua giunta è stato da subito il rilancio della struttura, anzitutto con la piena gestione pubblica e non sono mancate le segnalazioni su eventuali anomalie. Ora, per l’Ipab sono previsti interventi complessivi. Tra i progetti, anche quello della cittadella sanitaria, che è nei programmi di Asp, sulla base di quanto indicato dall’amministrazione comunale.

Il finanziamento da quasi due milioni di euro, richiesto per la casa di ospitalità, è stato completamente riconosciuto. Proprio l’assessorato, con l’assenso del governo regionale, la scorsa settimana ha disposto la nomina del nuovo commissario, Carmelo Casano. Il sindaco Lucio Greco parla di “grande soddisfazione per il lavoro fatto”, ribadendo l’attenzione che l’amministrazione comunale ha nei riguardi di una struttura che potrà essere migliorata e garantire servizi a chi ne ha più bisogno, ad iniziare dagli anziani ospiti.

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