Irregolarità nella filiera del pesce, scatta sequestro di sei quintali

 
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Immagini di repertorio

Gela. E’ stata eseguita attività di controllo sulla filiera della pesca da parte del personale della Capitaneria di Porto di Gela, alle dipendenze del Comandante Giuseppe Donato. I controlli hanno riguardato tutta l’area di giurisdizione di competenza. I militari, coadiuvati da un team specializzato di ispettori pesca istituito presso la Direzione Marittima della Sicilia Occidentale Palermo (12° Centro Controllo Area Pesca), e in stretta collaborazione con il servizio veterinario dell’Azienda Ospedaliera Provinciale di Caltanissetta hanno sottoposto a minuziosi controlli numerosi commercianti esercenti all’interno la provincia di Caltanissetta, al fine di garantire la tutela del consumatore finale dalle frodi alimentare ed assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico che troverà posto sulle tavole dei ristoranti e delle famiglie. Particolare attenzione è stata posta in merito alla pesca, detenzione e commercializzazione illegale del Tonno Rosso specie ittica protetta e regolamentata dalla Convenzione dell’Onu per fauna e flora selvatiche in via di estinzione e a quelle specie allo stato giovanile e sotto la taglia minima consentita. In particolare nel mese di settembre sono state effettuati 113 controlli procedendo alla contestazione e notifica di 5 sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 6.500 euro e confiscati 6 quintali di prodotti ittici.

Il Comando della Guardia Costiera di Gela intensificherà nei prossimi giorni le operazioni di polizia marittima, al fine di garantire il corretto sfruttamento delle risorse ittiche a salvaguardia degli operatori del settore che esercitano l’attività nel rispetto delle vigenti norme. In particolare, l’attività di vigilanza presso le vie cittadine, i mercati, i centri di distribuzione ed i ristoranti sarà finalizzata prioritariamente ad impedire che il prodotto ittico sia commercializzato mediante utilizzo di canali di vendita non autorizzati, nonché a verificare tracciabilità e salubrità del pescato. In mare i controlli saranno invece indirizzati al rispetto delle regole in tema di pesca in aree e periodi vietati, attrezzi consentiti, qualità e quantità del pescato, regolare composizione degli equipaggi, norme sulla sicurezza della navigazione e salvaguardia della vita umana in mare.

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