Irregolarità su parcelle e valore immobili, due legali dal gup: professionista a giudizio

 
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Gela. Avrebbero preteso onorari sproporzionati rispetto al valore effettivo del procedimento civile sostenuto come legali di una donna, che chiedeva il riconoscimento del diritto di proprietà per usucapione su alcuni immobili, presenti in città. Per i pm della procura, gli avvocati Luigi Fontanella e Giuseppe Fontanella avrebbero agito per ottenere parcelle fino a 194 mila euro ciascuno, in violazione della normativa in materia. Contestazioni che sono al centro del giudizio abbreviato, chiesto e ottenuto dal legale dei due professionisti, l’avvocato Filippo Spina. Le loro posizioni verranno valutate il prossimo ottobre. I pm della procura contestano i reati di usura e infedele patrocinio. Gli accertamenti si sono estesi anche ad un altro professionista, l’architetto Saverio Palumbo, che invece avrebbe attestato un valore degli immobili superiore rispetto a quello effettivo, solo per consentire ai legali di ottenere parcelle maggiorate, in base ad un accordo fatto firmare alla cliente, che sanciva onorari almeno pari al 12,50 per cento della stima complessiva dei beni da usucapire. Il gup del tribunale ha disposto il rinvio a giudizio dell’architetto (accusato di frode processuale), nonostante la difesa abbia ribadito l’assoluta regolarità delle operazioni di stima degli immobili. Dovrà presentarsi davanti ai giudici del tribunale, sempre il prossimo ottobre. La difesa, nel suo caso, non ha optato per riti alternativi.

La cliente dei due legali è parte civile, con l’avvocato Giuseppe Sapienza Quattrocchi. I pm della procura ritengono inoltre che ci siano state delle irregolarità anche rispetto all’avvio di due procedimenti monitori. I due professionisti, anche nel corso di altri giudizi che li riguardano, hanno sempre ribadito di aver rispettato ogni dovere professionale.

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