Gela. Paragona il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” ad un “elefante difficile”, Aldo Milazzo, funzionario dell’assessorato regionale alla Salute. L’ispezione al nosocomio. Ieri ha effettuato una ispezione alle corsie della struttura sanitaria di via Palazzi accompagnato da due tecnici dell’Asp di Siracusa, Santo Pettignano e Alfio Spina, dietro lo sguardo attento del direttore di presidio Luciano Fiorella e del dirigente medico Enzo Abate. Ad attendere gli ispettori i componenti del comitato Geleensis Populus, presieduto da Liliana Bellardita, autori di una protesta per sollecitare l’apertura del nuovo Pronto Soccorso, indossando finte ingessature a spalle e braccia. Gli ispettori hanno ripercorso anche gli angoli più remoti che aveva immortalato il sindaco Domenico Messinese in un reportage di denuncia delle criticità dell’ospedale, successivamente inviato all’assessorato regionale alla Sanità. “Sulle pareti sono ancora visibili i segni delle motocross che entravano indisturbate in ospedale – commenta Aldo Milazzo – Oggi la situazione è cambiata e non è consentito il transito ai mezzi non autorizzati”. L’ispezione è durata tutta la mattinata di ieri e ha riguardato ogni unità operativa attiva e le aree di cantiere. Non saranno sfuggiti agli ispettori gli infissi non funzionanti in Medicina o gli estintori mancanti, forse nemmeno la carenza delle indicazioni dei reparti o gli ascensori guasti. “Avevamo bisogno di verificate lo stato dei locali – assicura il funzionario dell’assessorato alla Salute – Il presidio ospedaliero è tutto collegato anche se per individuare l’esatta collocazione delle aree immortalate dal primo cittadino nel suo dossier fotografico siamo stati costretti a chiedere il supporto del direttore dell’ospedale, Luciano Fiorella”. Le verifiche hanno riguardato anche i servizi igienici e la pressione necessaria a spingere il pulsante della cassetta di risciacquo del water. Nel reparto di Otorino sarebbero state criticate le testiere dei letti nelle stanze di degenza, ritenute fonte di sperpero di denaro pubblico. L’esito dell’ispezione non è ancora stato reso pubblico e lo stesso direttore di presidio preferisce non commentare.
La Tac ancora guasta. Di sicuro anche ieri mattina la tac in dotazione dell’unità operativa di Radiologia era guasta. Non una casualità, considerati i continui disagi che obbligano i medici a ricorrere alle apparecchiature di altri presidi del territorio. “Abbiamo parlato con il direttore generale Carmelo Iacono – conclude Aldo Milazzo – che si dice contento dell’ispezione avviata all’interno del perimetro dell’ospedale”. In attesa della visita, non più a sorpresa, da settimane è fatto divieto di transito a tutti i veicoli non autorizzati compresi quelli del personale medico, infermieristico e ausiliario.
