Ispezione Timpazzo, Picone valuta azioni legali: “Consiglieri volevano contratti”

 
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L'impianto Tmb di Timpazzo

Gela. “Non consentiremo a nessuno di portare la politica dentro l’anima della nostra piattaforma”. L’amministratore della “Impianti Srr” Giovanna Picone ritorna sulla visita a Timpazzo di alcuni consiglieri comunali di opposizione. Davanti ai cancelli della discarica, per effettuare un controllo e ispezionare gli impianti, negli scorsi giorni si sono presentati il capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, la grillia Virginia Farruggia e il consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. L’assenza nel sito dell’ingegnere Picone ha indotto i consiglieri ad attendere probabilmente un confronto diretto con la guida della “Impianti Srr”, che gestisce l’intero sistema Timpazzo. Per Picone, però, si sarebbe trattato di un’iniziativa fuori da qualsiasi “protocollo” istituzionale. “Poniamo fine a questa strumentale diatriba. Questi consiglieri si sono presentati quali componenti della commissione ambiente ispettiva del Comune di Gela alla presenza di vari testimoni – dice ancora – aggiungo inoltre che stiamo valutando un’eventuale azione legale nei loro confronti in quanto si sarebbero anche presentati negli uffici chiedendo generalità e informazioni sui contratti dei dipendenti con toni da inquirenti. Ritengo che a parte noi, anche il sindaco dovrebbe intervenire perché simili comportamenti sviliscono il lavoro di una commissione che tratta temi di grossa responsabilità. Non comprendo quale possa essere la finalità di questa mossa”. Probabilmente, i consiglieri, oltre a valutare gli aspetti tecnici della discarica e dell’impianto Tmb, vogliono verificare i “metodi” di assunzione del personale e di affidamento degli incarichi. Da alcuni mesi, c’è chi pensa che la politica abbia avuto un proprio peso in queste scelte. L’amministratore però ribadisce la trasparenza del suo operato.

“Ho in gestione l’impianto da giugno e la discarica da agosto, sicuramente ci sarà stato qualche errore o imperfezione nella gestione, ma operiamo in piena trasparenza nonostante tutto. Non abbiamo nulla da nascondere – aggiunge Picone – e non temiamo visite e incontri, ma non consentiremo a nessuno di portare la politica dentro l’anima della nostra piattaforma perché prima di danneggiare me verrebbero danneggiate le cinquanta famiglie che tutti i giorni si strasudano un lavoro pesante e sporco. Lo fanno con grande dignità e spirito di collaborazione”. Il consigliere comunale Salvatore Scerra, presente a Timpazzo per la visita ispettiva, esclude che ci sia stato qualsiasi riferimento alla commissione ambiente. “Non è assolutamente vero – spiega – nessuno di noi ha detto che la visita era stata decisa dalla commissione ambiente. Sarebbe stato un errore elementare. Ci siamo recati a Timpazzo perché il nostro ruolo di consiglieri comunali, eletti dalla città, ci permette di esercitare anche funzioni di controllo. Spero che l’amministratore della “Impianti Srr” accolga la nostra richiesta di incontro. Azioni legali? Onestamente, non le temiamo perché abbiamo operato nell’ambito del nostro mandato”. Il presidente della commissione consiliare ambiente Rosario Trainito ha a sua volta spiegato che l’iniziativa della visita a Timpazzo non è stata deliberata dalla commissione.

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