Istituto “Morselli”, i primi dodici tecnici agrari: c’è pure un centista

 
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Da sinistra in alto: Andrea Dominante, Vincenzo Donzella, Andrea e Simone La Chiusa, Alberto Gagliano; in basso: Joseph Burgio, Giuseppe Bella, Nuccio Catania, Daniele Landolina.

Gela. Si è concluso il primo quinquennio di studi del corso “Agrario, agroalimentare e agroindustria” avviato nel 2015 dall’istituto tecnico statale “Morselli”, diretto da Serafina Ciotta. Sono dodici i primi diplomati tecnici agrari, tra questi il centista Andrea Dominante. Tra le materie di studi bisogna annoverare la produzione della filiera agroalimentare e agroindustria. Durante i cinque anni, infatti, gli allievi hanno potuto seguire stage in aziende locali e vedere dal vivo le fasi di produzione e lavorazione. Il corpo docente del corso, che comunque può contare solo di una sezione, si compone di: Rocco Libiano, Carolina Ferrera, Emanuela Biundo, Biagio Parlapiano, Luigina Taschetta, Davide Riccelli, Clelia Germanà, Concetta Sauna, Marcello Messina.

“Sicuramente proseguirò gli studi universitari – spiega Alberto Gagliano – Ho deciso di frequentare Scienze e tecnologie dell’alimentazione, ammetto di essermi appassionato alle fasi di trasformazione dei prodotti agroalimentari – aggiunge – Potrei proseguire in Emilia Romagna ma ho deciso di iniziare gli studi universitari a Catania, rimanendo in Sicilia”.

Anche l’unico centista dei primi diplomati, Andrea Dominante, avrebbe deciso di restare nell’isola ma mette le mani avanti sul suo futuro. “Devo decidere se continuare o meno con gli studi universitari – spiega il centista perito agrario – Prima voglio concedermi una meritata pausa estiva. Di certo il corso di studi è stato interessante e bello. Mare e sole prima di mettere in campo le competenze acquisite nell’azienda di famiglia – ammette – Nei pressi di San Cono coltiviamo fico d’india”. Anche altri neo periti agrari, i primi in città, potrebbero decidere di lavorare immediatamente nelle aziende di famiglia. Segno di una corretta intuizione del corso di studi nel territorio, dove insistono ancora troppe aree incolte.

Ecco, di seguito, i nomi e il voto conseguito dei dodici neo periti agrari: Giuseppe Bella (96/100), Joseph Burgio (62/100), Nuccio Catania (82/100), Giuseppe Francesco Di Pietro (65/100), Andrea Dominante (100/100), Vincenzo Donzella (93/100), Alberto Gagliano (94/100), Andrea La Chiusa (91/100), Simone La Chiusa (93/100), Daniele Landolina (83/100), Federico Palmeri (65/100), Giovanni Rizzo (72/100).

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