L’Accordo di programma dopo la riconversione Eni, nel confronto entrano le banche: c’è stato un vertice

 
0

Gela. Ad oltre un anno dalla stesura dell’Accordo di programma, che dovrebbe definire gli investimenti alternativi a quelli di Eni in città, le banche entrano nei tavoli di confronto. I primi confronti. Negli scorsi giorni, in città, un primo vertice tra diversi rappresentanti di istituti di credito locali e i funzionari di Invitalia. Alla riunione, ha preso parte anche l’amministrazione comunale: c’era il vice sindaco Simone Siciliano che, dal momento dell’insediamento, sta seguendo l’intera vicenda Eni. Rispetto ai contenuti dell’Accordo di programma, il ruolo delle banche viene ritenuto cruciale, soprattutto sul piano delle facilitazioni alla concessione del credito in favore di quei gruppi aziendali che decidessero di sfruttare i vantaggi dell’insediamento nell’area di crisi complessa, riconosciuta nel territorio locale. Non a caso, al vertice hanno preso parte diversi sindaci dei comuni rientranti proprio nella nuova “geografia” dell’area di crisi. “Abbiamo scelto di tenere riservati gli esiti del confronto, peraltro ancora solo iniziali – dice proprio il vice sindaco Simone Siciliano – sicuramente, sono passaggi che rientrano nelle procedure avviate da Invitalia e da Nomisma, che l’amministrazione ha scelto come riferimento nell’intera procedura”. Il percorso per il completamento dell’Accordo di programma, però, è tutt’altro che concluso. L’obiettivo dell’amministrazione comunale sarebbe quello di chiudere la partita entro fine anno. Allo stato attuale, però, nessun termine temporale sembra certo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here