L’hashish spacciato a San Giacomo, condannato un minore: assolto invece per la cocaina trovata a Baracche

 
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Immagini di repertorio

Gela. L’hashish veniva spacciato soprattutto nella zona di San Giacomo. E’ arrivata la condanna ad un anno e nove mesi di reclusione per un giovanissimo, appena diciassettenne.

L’hashish sequesrato dai poliziotti. Il verdetto è stato emesso dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale dei minori di Caltanissetta. Difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, il minore si è presentato davanti al gup per rispondere alle accuse. Un anno fa, i poliziotti del commissariato lo bloccarono dopo una serie di controlli e nella sua abitazione, nel vano destinato al sistema per l’erogazione idrica, trovarono circa settecento grammi di hashish, già pronti per essere piazzati. I pm della procura minorile hanno chiesto una pena più pesante, due anni e mezzo di detenzione. La difesa, però, è riuscita ad alleggerire la posizione dell’imputato che, comunque, aveva già ammesso i fatti. Avrebbe utilizzato i propri risparmi per acquistare l’hashish da rimpiazzare in città.

Assolto per la cocaina. Intanto, lo stesso giovane è stato invece assolto da un’altra contestazione, legata sempre allo spaccio di droga. Era accusato di aver piazzato alcuni grammi di cocaina ad un cliente, nella zona del quartiere Baracche. Il difensore, l’avvocato Carmelo Tuccio, è riuscito però a dimostrare come non ci fosse correlazione tra l’imputato e la cocaina trovata dagli investigatori nell’automobile del presunto cliente. I controlli, in quel periodo, furono alla base di una successiva operazione antidroga, ribattezzata appunto “Baracche”.

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