L’incarico legale per l’esproprio Agroverde, Scicolone risponde all’interrogazione di Siragusa: “Ho anticipato anche le spese…la città ha ben altri problemi”

 
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L'inaugurazione del cantiere del polo mai realizzato

Gela. Sul decreto ingiuntivo fatto recapitare al Comune, attraverso il quale l’associazione Airone chiede circa duecentomila euro per l’esproprio subito nell’area dell’ex aviosuperficie, effettuato per far spazio ai cantieri, mai partiti, del polo fotovoltaico Agroverde, la polemica non è affatto chiusa.


L’incarico al legale. Il consigliere comunale del Pd Guido Siragusa, infatti, ha presentato un’interrogazione. Chiede alla giunta chiarimenti intorno alla nomina dell’avvocato Maurizio Scicolone, scelto per opporsi allo stesso decreto, ma non inserito nell’albo comunale degli avvocati, nonostante nella delibera di incarico si faccia riferimento proprio a quell’elenco. “L’incarico è stato affidato ad un legale non iscritto nell’albo comunale – dice il consigliere – mentre nella relativa delibera di giunta si sostiene l’esatto opposto”. L’incarico assegnato è di circa seimila euro. Scicolone, però, esclude qualsiasi anomalia nel suo rapporto professionale con la giunta. “Invito  il  neo consigliere comunale del Partito Democratico Guido Siragusa, ex consigliere Udc e già esponente del Polo Civico, ad occuparsi dei problemi reali della città – dice il legale –  e non a presentare un’interrogazione che mi lascia indifferente,  dando prova del suo  disinteresse  ad altri temi  che invece rispondono alle emergenze  ed al bene  della città”. Inoltre, Scicolone ritorna proprio sulla vicenda dell’incarico assegnatogli. “Nel novembre di un anno fa il Comune ha ricevuto una richiesta di pagamento illegittima per un decreto ingiuntivo della cooperativa Airone e  prima dello scadere dei termini di opposizione  sono stato incaricato come legale ad oppormi – spiega – anticipando di tasca mia le spese, comprese quelle del contributo unificato, scongiurando  un danno alle casse comunali. Sull’argomento si era espresso il sindaco riferendo che ero stato scelto per la mia professionalità, e rientra nelle prerogative della giunta, per la tempestività a redigere  e motivare l’atto di opposizione in tempi strettissimi, evitando un danno alla collettività. Peraltro, ad oggi non ho ricevuto il rimborso delle spese da me sostenute, così come non ho riscosso altre parcelle per cause affidatemi da precedenti amministrazioni, anche in questi casi facendo risparmiare alla città richieste ingiuste ed esose in danno all’ente”. Per il professionista, quindi, l’interrogazione firmata dal neo consigliere dem ha solo “un sapore politico”. “Mi sembra – conclude – un’azione politica ad orologeria”.

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