L’inchiesta antimafia “Redivivi”, no ai patteggiamenti chiesti anche dalle difese dei presunti capi

 
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Gela. Dopo il no alle richieste di giudizio abbreviato, arriva un verdetto negativo dal giudice dell’udienza preliminare anche per le richieste di patteggiamento parziale. Le richieste di patteggiamento. Il gup del tribunale di Caltanissetta Alessandra Giunta, infatti, ha emesso un’ordinanza con la quale respinge le richieste degli indagati nell’inchiesta antimafia “Redivivi”. Per il giudice, infatti, non sono ammissibili richieste di patteggiamento solo per alcuni capi di imputazione. A questo punto, l’ordinanza arrivata dal gup potrebbe far cambiare strategia a diversi difensori, soprattutto quelli dei presunti capi dell’organizzazione mafiosa, in grado, secondo gli inquirenti, di controllare le campagne locali ma anche di finanziarsi per il tramite del mercato della droga. Davanti al giudice dell’udienza preliminare ci sono Vincenzo Trubia, Rosario Maichol Trubia, Francesco Graziano Giovane, Davide Trubia, Nunzio Trubia, Luigi Rizzari, Rosario Trubia, Manuele Rolla, Pasquale Lino Trubia, Baldassarre Nicosia, Luca Trubia, Simone Trubia, Pasquale Andrea Trubia, Rosario Caruso, Ruggiero Biundo, Petrut Ursica, il ventiseienne Rosario Trubia, il trentenne Giuseppe Cannizzo, Giuseppe Carnazzo, Fabio Crisci, Simone Maugeri, Cristofer Luca Tasca e Serafino Tuccio. Parti civili sono invece i quattro imprenditori che sarebbero stati presi di mira con l’obiettivo di imporgli la messa a posto, anche tramite la guardiania privata, e sono rappresentati dall’avvocato Giovanni Bruscia. L’associazione antirackt “Gaetano Giordano”, invece, è rappresentata dall’avvocato Giuseppe Panebianco mentre il Comune dall’avvocato Anna Gambino. Nel pool di difesa, ci sono gli avvocati Carmelo Tuccio, Nicoletta Cauchi, Flavio Sinatra, Cristina Alfieri, Salvo Macrì, Maurizio Scicolone, Grazio Ferrara, Valentina Lo Porto,  Giovanni Cannizzaro, Annarita Lorefice, Nunzio e Salvatore Citrella, Italo Alia. Si tornerà in aula il prossimo 3 ottobre.

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