L’inchiesta e lo stop ai pagamenti per la Rsa Caposoprano, i lavoratori chiedono un consiglio comunale

 
0

Gela. Non ricevono stipendi da diversi mesi perché l’Asp non versa quanto dovuto alla SST srl, società che controlla la Residenza sanitaria assistita di Caposoprano. Dopo l’inchiesta giudiziaria l’Asp ha bloccato i pagamenti. Così, cinquanta lavoratori in servizio nella struttura sanitaria chiedono che il loro caso venga trattato in consiglio comunale. Hanno scritto al presidente del consiglio Alessandra Ascia, a tutti i consiglieri, al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta e al sindaco Domenico Messinese. “Noi lavoratori – si legge in una comunicazione diffusa dagli operatori – abbiamo proceduto ad attivare il percorso sindacale di rito. L’ultima riunione svoltasi ci ha ulteriormente convinti della pretestuosità e dell’azione dilatoria posta in essere dal dottor Carmelo Iacono, direttore generale dell’Asp”. Proprio l’Asp ha interrotto i pagamenti alla Rsa di Caposoprano dopo l’inchiesta giudiziaria avviata ai danni dei responsabili della struttura e della società controllante, la SST srl, oltre che di alcuni dipendenti proprio dell’Asp. “Il manager Iacono – scrivono ancora i lavoratori – non procede ad alcun pagamento in favore degli operatori della SST srl mentre continua l’erogazione degli stipendi ai funzionari dell’Asp coinvolti nella stessa indagine”. Senza stipendi, la situazione dei cinquanta lavoratori diventa sempre più difficile e, adesso, chiedono che il caso venga trattato in aula consiliare. Stando agli operatori della Rsa, l’Asp non pagherebbe quanto dovuto alla SST srl ma comunque continuerebbe ad utilizzare la struttura di Caposoprano per prestazioni sanitarie “gratuite”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here