L’indotto Eni che non decolla, l’Inps anticipa la cassa integrazione per Eurocoop: nuovo tavolo su Smim

 
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Gela. Nel baratro finanziario che ha divorato diverse aziende dell’indotto Eni, gli unici spiragli di luce sono ancora gli ammortizzatori sociali.

L’Inps anticiperà la cassa integrazione. Così, riprende il giro di incontri fra i tavoli della prefettura di Caltanissetta. I responsabili dell’Eurocoop, azienda attualmente controllata da un amministratore giudiziario, hanno depositato l’intera documentazione che consentirà ai funzionari Inps di anticipare la cassa integrazione ordinaria in favore di circa cinquanta operai. Le casse dell’azienda, infatti, non riuscirebbero a garantire i pagamenti mentre è in dirittura d’arrivo la trattativa che consentirà ad una cooperativa locale di subentrare in un ramo societario della stessa Eurocoop. Nei prossimi giorni, un nuovo incontro in prefettura, insieme alle organizzazione sindacali di Fiom, Fim e Uilm, dovrebbe contribuire a fare maggiore chiarezza anche rispetto ai pagamenti arretrati attesi dai dipendenti.

Confronto su Smim. Torna in prefettura, inoltre, la vicenda della Smim. Solo qualche settimana fa, uno dei pochi dipendenti non licenziati scelse di protestare barricandosi su uno dei tralicci di sostegno del capannone del gruppo, nella zona di contrada Piana del Signore. I ritardi nei pagamenti mettono in difficoltà diverse famiglie. In prefettura, vertici societari e i segretari provinciali Orazio Gauci, Angelo Sardella e Nicola Calabrese cercheranno di riavviare il confronto dopo il no alla procedura di mobilità di oltre cento dipendenti Smim arrivato proprio dalle sigle sindacali dei metalmeccanici.

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