L’infinito prg, passano le controdeduzioni della giunta: i dem vacillano sulle osservazioni arrivate in aula

 
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Gela. Niente guerra all’amministrazione comunale, almeno per quanto

riguarda la vicenda del piano regolatore generale.

Passano le osservazioni. Così, in consiglio comunale sono state votate favorevolmente solo quelle osservazioni che avevano già ricevuto un parere favorevole dai tecnici che hanno seguito l’infinito iter delle tavole del piano e le controdeduzioni che l’assessore Francesco Salinitro, per conto della giunta comunale, farà pervenire al Consiglio regionale urbanistica. Nelle scorse settimane, il Cru ha dato il via libera al piano, senza però tenere troppo in considerazione le prescrizioni avanzate dai tecnici del municipio. In apertura di seduta, il consigliere Carmelo Casano ha subito chiesto di verificare il rispetto dei termini per l’inserimento del punto all’ordine del giorno. Dopo l’illustrazione tecnica fornita sia dall’assessore Francesco Salinitro sia dal dirigente Orazio Marino, l’aula ha preso in esame le sette osservazioni che erano arrivate fino alla Regione. Non sono mancati i distinguo, soprattutto tra le fila del Pd. Molto critico è stato il consigliere Guido Siragusa, già componente della commissione comunale urbanistica. “Non capisco perché il consiglio comunale sia chiamato a decidere su queste sette osservazioni – ha detto – quando invece tutte le altre sono state valutate a Palermo. Con la commissione urbanistica, presentammo un ricorso sulla questione, chiedendo che fosse appunto il consiglio a valutare tutte le osservazioni. Il ricorso venne bocciato e, oggi, invece, arrivano queste osservazioni. Mi pare assurdo”. Cristian Malluzzo, per conto della stessa commissione urbanistica, ha comunque ribadito l’esigenza di valutarle in base ai pareri del progettista e a quanto stabilito dalla Regione. In realtà, non sono mancate frizioni proprio su questo tema. Alla fine, hanno ottenuto un voto favorevole solo quelle osservazioni accompagnate da un parere favorevole del progettista. Una linea accolta anche dal forzista Salvatore Scerra.

I dem a scartamento ridotto. Tra i ranghi del Pd, però, qualcosa sembra non essere quadrata per il verso giusto. Dopo le prime incomprensioni e il voto sulle osservazioni, anche in questo caso con diverse perplessità espresse da Guido Siragusa, la truppa dem si è assottigliata. Non hanno partecipato al voto finale sulle controdeduzioni della giunta né lo stesso Siragusa né il vicecapogruppo Carmelo Orlando. Anche il presidente Alessandra Ascia non c’era, sostituita dall’altro dem Vincenzo Cierignotta, che insieme a Salvatore Gallo e Romina Morselli, ha invece votato favorevolmente le controdeduzioni. Addirittura, come spesso capita in aula, è stato in bilico il numero legale, alla fine mantenuto. “Questi sono atti molto importanti per la città e ringrazio tutti i consiglieri rimasti in aula”, ha detto Cirignotta, che ha condotto la parte finale dei lavori. In realtà, proprio sulle controdeduzioni c’è stato un mini scontro tra dem e grillini. “Il riferimento alla sola vocazione turistica di una parte del lungomare Federico II di Svevia – ha detto il consigliere del Pd Salvatore Gallo – va cassata”. Immediata la replica di Virginia Farruggia del Movimento cinque stelle. “Non capiamo perché si voglia continuare a cementificare – ha ribattuto – questa volta, appoggiamo quanto indicato dall’amministrazione comunale. Quella parte del lungomare, a ridosso dell’area archeologica, va tutelata e dedicata ad un modello diverso di sviluppo, che non sia basato solo sul cemento”. L’aula, però, ha accolto la richiesta di Gallo e, alla fine, il testo delle controdeduzioni che arriveranno a Palermo è stato approvato. A questo punto, come indicato dall’assessore Francesco Salintro nella risposta al consigliere comunale Maria Pingo, l’iter del prg potrebbe definitivamente chiudersi entro il 17 ottobre. Un piano regolatore generale sicuramente vetusto, ma meglio di niente. Ad assistere alla seduta e a contestare consiglieri e presidente, c’erano gli ex lavoratori del servizio di trasporto disabili, da tempo senza lavoro dopo la scelta del sistema dei voucher, confermata dalla giunta.

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