L’ultimo saluto in chiesa Madre a Carmelo Tuccio, sciarpe e bandiera biancazzurra sulla bara

 
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Gela. Una bandiera biancazzurra, due sciarpe degli ultrà della Boscaglia, il gagliardetto ufficiale del club insieme a tante rose hanno coperto la bara che conteneva Carmelo Tuccio.

Una folla commossa e silenziosa ha dato il suo ultimo addio al fratello del presidente del Gela calcio Angelo Tuccio. C’era tutta la squadra al completo, ex giocatori e dirigenti del Gela, lo staff tecnico e medico. E poi gli operai dell’Eurotec, amici, famigliari, i tifosi della curva Boscaglia. L’omelia in chiesa Madre è stata celebrata da monsignor Grazio Alabiso.

Domani il Gela scenderà in campo contro il Campofranco dell’ex Andrea Pensabene con il lutto al braccio. Sarà osservato anche un minuto di silenzio. Calcio d’inizio alle 15. Fofò Ammirata, tecnico che ha fatto la storia di Gela e Juverranova, ha voluto lasciare un messaggio alla nostra redazione. “La grande tragedia che ha colpito la famiglia Tuccio è per me motivo di grande dolore. Oggi Gela ha perso un grande uomo impegnato nel sociale e nello sport. Sappiate che la morte non porta via mai completamente la persona amata ; rimane infatti la sua opera che ci incita ad andare avanti con forza e coraggio. Non potendo essere vicino a voi per motivi familiari, in questa triste circostanza vi esprimo le mie più sentite condoglianze”.

Il match sarà arbitrato da Giorgio Vergaro di Bari, assistenti Wissam Saab e Gerbino di Acireale. Nel Campofranco assenti Polito e Morreale per squalifica.

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