La bellezza della legalità, arte e cultura per ripartire

 
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Gela. Il principio di legalità non solo strettamente legato al tema della mafia, ma anche come riflesso del concetto di bellezza dal quale ripartire. L’evento “Riparti AMO in Bellezza”, organizzato dal dirigente scolastico della scuola Luigi Capuana, Agata Gueli, si inserisce in una programmazione molto più ampia dedicata alla giornata della legalità, e che quest’anno giunge alla sua ottava edizione. Gli alunni di alcune classi quarte della scuola primaria sono stati coinvolti in un susseguirsi di interventi attraverso i quali il concetto di bellezza è stato esplicitato in diversi ambiti. “Abbiamo organizzato una serie di incontri dedicati all’ampio tema della legalità rivolti a numerose classi che si sono cimentate in diversi percorsi – afferma il dirigente scolastico, Agata Gueli – Le giornate della legalità non si legano solo al tema della mafia, importante da studiare e trasmettere – sottolinea il dirigente scolastico – ma offrono anche l’opportunità per parlare di bellezza nel senso più ampio del termine”. Bellezza come prodotto della cultura, nonché come elemento fondante di una società civile. È stato così affrontato il tema della bellezza durante il primo intervento che ha voluto coinvolgere gli alunni trasmettendo loro come sia possibile ripartire, in questa fase post-covid, proprio da questo concetto. “L’arte ha una funzione sociale indiscriminabile in quanto fondamento di una società civile – evidenzia l’artista, Giovanni Iudice – Se oggi l’uomo del nuovo millennio varca questa soglia con il sapere millenario delle società è consapevole di come queste civiltà hanno inteso i propri linguaggi verso quella che oggi chiamiamo umanità”.

Il tema della bellezza è stato inoltre affrontato proponendo il garbo e la gentilezza, come modus operanti per approcciarsi alla realtà contemporanea nel totale rispetto delle regole. “I ragazzi devono comprendere che le regole da applicare vanno non solo interpretate attraverso la garbatezza dei modi – dichiara il direttore regionale pastorale scuole e università, Giuseppe Fausciana – ma anche recepite comprendendo che solo mediante il garbo è possibile creare una realtà sociale che riesce a proporre una buona convivenza”. L’intento principale del dirigente scolastico, Agata Gueli, attraverso il quale ha strutturato l’evento è stato quello di voler fornire ai propri studenti un’occasione per proporre le proprie idee. Infatti, potersi esprimere e confrontare anche con i rappresentanti delle istituzioni locali, ha offerto ai piccoli alunni l’opportunità di rendersi protagonisti nella ripartenza della propria città. “C’è molto da ascoltare e imparare anche da loro – afferma l’assessore all’istruzione, Cristian Malluzzo – Tutto quello che di bello c’è nella nostra città deve essere esaltato e le idee dei bambini saranno sicuramente interessanti da concretizzare per sancire la ripartenza della città”.

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