La carenza di aule al “Vittorini”, Bennici: “Bisogna evitare i doppi turni”

 
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Gela. La carenza di aule al liceo scientifico “Vittorini” è un ostacolo che sembra difficile da superare. Negli ultimi giorni, un nuovo nuovo confronto in municipio, ma per ora non si trovano soluzioni. Il consigliere comunale Sandra Bennici chiede di accelerare, per andare incontro alle esigenze di studenti e famiglie. “Al solito non c’è più sordo di chi non vuol sentire – dice – e sembra proprio che la questione non passi per la solita indifferenza e superficialità tipica dei nostri uffici, ma penso proprio che qualcuno impedisca una qualsiasi soluzione per il timore di perdere, non tanto il controllo del territorio, ma il controllo di aule vuote che chissà forse in futuro potrebbero servire per altri scopi. Il dirigente del liceo Angela Tuccio ha bussato a tutte le porte per ottenere una soluzione, ma ogni riunione, ogni conferenza di servizi, alla presenza dell’ amministrazione locale e dei tecnici del Consorzio provinciale di Caltanissetta si e’ sempre conclusa con un nulla di fatto”. Bennici, già lo scorso anno, chiese di trovare una soluzione, ma ad ora non ci sono risposte.

“Sarebbe opportuno che gli organi di controllo provinciale non si attardassero ancora, non solo per una soluzione legata alla capienza delle aule necessarie per il liceo, ma a ricontrollare destinazioni d’uso originarie di ambienti e spazi scolastici, rimediando ai pasticci strutturali licenziati nel tempo che riflettono una sicurezza tutta da verificare per gli allievi che coabitano negli edifici di piano Notaro – continua – a Gela ogni cosa da attuare sembra difficile, anche quella che necessita solo di un po’ di buon senso ed equità. In fondo la richiesta è soltanto quella di garantire agli alunni del Vittorini il diritto allo studio, con la partecipazione ad attività extra scolastiche, utilizzo di laboratori e palestre, che sarà denegato qualora si dovessero attivare i doppi turni”. “Evitare fin da subito la presenza di un numero ridotto di alunni – conclude – con a disposizione grandi spazi ed istituti invece dove i ragazzi sono costretti a vivere in aule sovraffollate, è oggi una necessità perentoria”.

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