La chiusura della discarica Timpazzo, l’Ato e i sindaci scrivono al prefetto: “Va riaperta subito”

 
0

Gela. Una serie di chiusure tecniche della discarica di Lentini fa scattare l’ennesimo allarme sul fronte, caldissimo, della raccolta dei rifiuti in città.

Sindaci e commissario si rivolgono al prefetto. I gestori del sito privato, dove attualmente conferiscono anche gli autocompattatori della Tekra, hanno comunicato che verranno effettuate chiusure temporanee, legate alla necessità di abbancare l’enorme quantitativo di rifiuti che, quotidianamente, arriva nel sito. Nelle scorse ore, non a caso, i cancelli sono stati chiusi. Così, i vertici della Srr 4, i sindaci, compreso il primo cittadino Domenico Messinese, e i responsabili dell’Ato Cl2, si sono dati appuntamento ieri sera a Riesi. Con la discarica di Timpazzo ancora chiusa, il sito di Lentini rimane l’unico punto di riferimento. Alla fine, sono stati approvati due documenti, inviati alla prefettura di Caltanissetta e al dipartimento regionale delle acque e dei rifiuti. In sostanza, sia i sindaci che il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco si rivolgono al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta, sottolineando come i progetti per gli interventi più immediati da realizzare a Timpazzo sono pronti da tempo ma il provvedimento regionale di chiusura del sito non è stato ancora revocato. Il commissario Panebianco, inoltre, ha scritto anche al dipartimento regionale che segue l’intera vicenda. “Speravamo, vista la documentazione già presentata in Regione – spiega lo stesso Panebianco – che il via libera alla riapertura di Timpazzo potesse arrivare già la scorsa settimana. Invece, al momento, non ci è stato notificato nulla. Il rischio è di trovarci senza un sito nel quale conferire, pur tra mille difficoltà”.

La prefettura chiede interventi rapidi alla Regione. Alle note fatte pervenire in prefettura è subito seguita la risposta. I funzionari nisseni, infatti, hanno già scritto all’assessorato regionale all’energia e allo stesso dipartimento acque e rifiuti. Ricalcando quanto chiesto dai vertici dell’Ato Cl2 e dai sindaci, la prefettura invita i tecnici palermitani ad emettere “un provvedimento di sospensione dell’efficacia degli atti di chiusura della discarica Timpazzo al fine di disporre la prosecuzione dell’attività della stessa anche in via transitoria”. La necessità di riavviare Timpazzo, già la scorsa settimana, era stata messa in luce dal sindaco Domenico Messinese che ha minacciato, eventualmente, un’azione di risarcimento danni nei confronti della Regione. Sia i sindaci che il commissario Panebianco, nelle missive inviate, chiedono di autorizzare definitivamente il progetto esecutivo per la realizzazione dei nuovi profili di abbancamento e quello destinato all’impianto di biostabilizzazione. A Timpazzo, la capacità residua è di almeno 9 mila tonnellate e, di conseguenza, per evitare altre emergenze, viene eventualmente richiesta l’autorizzazione a conferire non oltre 100 tonnellate al giorno, subordinandola al trattamento della frazione organica in impianti autorizzati. Intanto, già domani, dovrebbero iniziare i primi interventi di picchettamento delle aree scelte per i lavori di ampliamento proprio a Timpazzo.  

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here