La Corte dei Conti chiama e c’è chi paga: “Duemila euro per colpa dei dirigenti”

 
0

Gela. “Ho pagato per colpa non mia ma dell’amministrazione e, soprattutto, dei dirigenti che hanno certificato i rendiconti finiti sott’osservazione da parte dei magistrati della Corte dei conti.

Adesso, però, è finito il tempo delle marionette che si presentano in aula consiliare solo per alzare il braccio e votare a favore dei provvedimenti presentati dalla giunta”.
Il consigliere indipendente Antonino Ventura ha scelto di rispondere alla chiamata dei magistrati contabili palermitani, pagando i 2.034,00 euro contestatigli nell’avviso di deduzioni spedito negli scorsi mesi.
“Ho pagato e inviato le mie deduzioni – aggiunge – ho precisato le enormi responsabilità dei dirigenti comunali. Peraltro, parliamo di funzionari che pur avendo sbagliato nel certificare gli atti contestati dai magistrati, si presentano in aula a fare la paternale a noi consiglieri. Il vero danno erariale è causato dai lori stipendi da centinaia di migliaia di euro all’anno. Ovviamente, la presidenza del consiglio sta a guardare”.
Adesso, il consigliere mette in discussione la sua futura partecipazione ai lavori del civico consesso. “A questo punto – conclude – sto riflettendo sul da farsi. A cosa serve presentarsi in aula quando tutto è già deciso?”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here