La crisi idrica, Greco: “Miglioramenti ma non basta…con Caltaqua non siamo sulla stessa linea”

 
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Gela. I disagi idrici non sono ancora superati e la coda della crisi degli ultimi giorni si fa sentire in alcune zone della città. “I problemi di fornitura idrica – dice il sindaco Lucio Greco – ci sono in zone come via Sicilia, via Taormina, via Lecce e via Monza. Stiamo continuando a monitorare l’intera situazione e ho preteso dai responsabili di Caltaqua una relazione dettagliata su tutte le zone che man mano iniziano ad essere fornire. C’è un graduale miglioramento, ma non tutto è superato”. Questa mattina, i consiglieri comunali di “Avanti Gela” Salvatore Scerra e Gabriele Pellegrino, insieme a diversi cittadini, si sono dati appuntamento davanti agli uffici amministrativi di Caltaqua. Ne hanno approfittato per esortare Greco ad avviare un’azione legale nei confronti della società italo-spgnola che gestisce il servizio idrico. Il sindaco un messaggio non troppo velato ai manager del gruppo lo manda. “Abbiamo saputo che per andare incontro alle esigenze della zona alta, è stata bloccata l’erogazione alla zona bassa – dice ancora – questo sistema non può funzionare. Tutte le aree della città devono essere servite allo stesso modo. Per questo motivo, ho chiesto al direttore generale una dettagliata relazione. Abbiamo già fatto diverse contestazioni al gestore. Con Caltaqua, allo stato, non siamo affatto sulla stessa linea”.

Mentre ci sono ancora zone della città che patiscono l’assenza di forniture, ieri Greco, durante il vertice palermitano convocato dall’assessore regionale Alberto Pierobon, ha ottenuto l’inserimento del Comune nella commissione tecnica, che deve vigilare sull’efficienza del servizio. “La commissione – ha ribadito il primo cittadino che non ha ancora presentato formale denuncia – nel caso di inefficienze e disservizi, può anche decidere la rescissione del contratto”.

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