La discoteca e poi la morte, non fu rissa ma un incidente stradale: vittima rientrava a Gela

 
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Gela. Una nottata trascorsa in discoteca, si concluse con una drammatica morte. Tre cittadini romeni stavano facendo ritorno in città, dove risiedevano ormai da tempo. Uno di loro, però, venne travolto da un’auto in transito, lungo la Scoglitti-Gela. Venne colpito in pieno, senza poter evitare l’impatto. I pm della procura di Ragusa, inizialmente, hanno ipotizzato che il decesso fosse stato conseguenza di una rissa, tra connazionali. I legali dei cittadini romeni coinvolti, nel corso dell’incidente probatorio, hanno puntato sulla perizia redatta da un medico legale, che invece ha concluso collegando il decesso alle ferite riportate dopo l’impatto con l’auto in transito, condotta da un vittoriese. L’automobilista deve rispondere di omicidio colposo. I due cittadini romeni rimasti feriti, furono costretti alle cure dei sanitari. L’auto avrebbe potuto travolgere anche loro. Sia l’uomo morto che i due connazionali, per i pm, sono stati vittime di quanto accaduto.

Li assistono i legali Rocco Cutini, Roberto Nastasi, Angelo Cafà, Giuseppe Ferrara ed Emanuele Tallarita. Hanno sempre sostenuto che l’ipotesi della rissa non fosse confermata dai dati riscontrati in un’ulteriore perizia richiesta sulle cause del decesso. Una ricostruzione che ora ha convinto anche i pm ragusani, che comunicheranno le loro decisioni rispetto alla posizione del conducente della vettura. Potrebbero chiederne il rinvio a giudizio.

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