La droga per il clan Rinzivillo, i difensori degli imputati: “Vanno giudicati tutti dallo stesso gup”

 
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Gela. Tutti gli imputati vanno giudicati dallo stesso gup.


Il blitz contro i Rinzivillo. La richiesta è stata formulata dai difensori dei sei coinvolti nel blitz “Malleus”, accusati di aver gestito l’affare della droga in città, nell’interesse del clan Rinzivillo. Dopo la richiesta di ricusazione del giudice dell’udienza preliminare Francesco Lauricella, che si è già espresso in altri procedimenti sull’esistenza del clan, i difensori hanno incassato il verdetto favorevole della Corte d’appello. Così, solo per alcuni reati contestati, le strade processuali di Baldassarre Nicosia e Giuseppe Domicoli sono state separate da quelle di Antonio Radicia, Ivan Casciana, Salvatore Stimolo e Giuseppe Placenti. In realtà, però, come eccepito dai loro difensori, gli avvocati Giacomo Ventura e Cristina Alfieri, si rischierebbe una duplicazione di procedimenti. Per questa ragione, dal pool di difesa, composto anche dai legali Davide Limoncello, Flavio Sinatra e Paola Turco, è arrivata la richiesta di riunire tutte le posizioni in un unico procedimento, da affidare al gup David Salvucci. Il presidente della sezione gip del tribunale di Caltanissetta darà il proprio verdetto e in aula si tornerà a fine novembre. Tutti gli imputati hanno optato per il rito abbreviato, mentre altri presunti complici vengono giudicati dal collegio penale del tribunale di Gela.

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