La firma dell’accordo di programma, Turano dopo l’accredito difende Siciliano: “Ricostruzioni fantasiose”

 
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L'ex numero due della giunta comunale al ministero con l'assessore regionale Turano e il commissario Arena

Gela. Filo diretto tra la giunta regionale e il Comune per tentare di accelerare ulteriormente i tempi e consentire l’avvio degli investimenti da finanziare con i soldi dell’accordo di programma (venticinque milioni di euro). Lo ribadisce l’assessore regionale alle attività produttive Mimmo Turano, dopo la firma di martedì al ministero dello sviluppo economico. “La sinergia con il Comune di Gela è stata fondamentale per raggiungere il traguardo della firma dell’accordo di programma per la riconversione dell’area industriale – dice l’esponente della giunta Musumeci – e lo sarà soprattutto per gestirne la puntuale ed efficace attuazione”. L’assessore conferma l’avvio di uno sportello informativo, gestito da Comune e Invitalia, ma entra anche sul caso Siciliano, l’ex vicesindaco che martedì era a Roma per la firma dell’accordo, pur non avendo alcun ruolo istituzionale. L’ex numero due della giunta Messinese, dopo la firma, ha spiegato di essersi recato al ministero perché “accreditato dall’assessore Turano”.

Una sorta di “premio” a Siciliano, dimessosi il giorno precedente alla mozione di sfiducia. “Rispetto al quadro di grande armonia istituzionale, mi sembrano decisamente stonate, oltre che infondate – conclude -certe fantasiose interpretazioni sulla presenza a Roma e sul ruolo dell’ex vicesindaco Simone Siciliano”. Turano si limita a questo senza spiegare le ragioni dell’accreditamento all’ex vicesindaco, privo ormai di qualsiasi incarico istituzionale.

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