La Filctem Cigl: Chi critica il nostro accordo con la Raffineria non lo conosce

 
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Gela. Il Direttivo Regionale della Filctem ha respinto le critiche strumentali di chi, non guardando al merito, esprime giudizi a priori sull’accordo tra sindacati e Raffineria. Una grande manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil è prevista per il 19 maggio a Gela.

Alla presenza di Alberto Morselli, Segretario Generale Filctem Cgil, e di Michele Pagliaro, Segretario Regionale Cgil Sicilia, si è tenuta a Gela la riunione del Direttivo della Filctem Cgil Sicilia. Nella riunione è stata espressa la solidarietà di tutte le lavoratrici e i lavoratori della Sicilia ai dipendenti della Raffineria di Gela impegnati per il rilancio produttivo dello stabilimento, dopo la decisione aziendale di fermare per un anno due linee di produzione della raffineria stessa. Nel corso della discussione, cui hanno partecipato delegati e rappresentanti di tutte le aziende presenti in Sicilia (Priolo, Milazzo, Catania, Palermo, etc.), sono state affrontate le specificità delle principali vertenze aperte oggi in Sicilia. In particolare sono state evidenziate le difficoltà presenti nella chimica (area Priolo e Ragusa), in alcune aziende del settore farmaceutico e nelle altre raffinerie siciliane, con particolare riferimento alle raffinerie Isab e di Milazzo.

Il Direttivo della Filctem Cgil Sicilia ha ribadito il ruolo fondamentale degli attuali siti produttivi presenti in Sicilia, sottolineando il proprio impegno per rilanciare gli investimenti, salvaguardando i livelli occupazionali e la tutela dell’ambiente. Una sottolineatura particolare è stata fatta per alcune vertenze emblematiche, come Cesame e Prelios che, seppure in settori di nicchia, dimostrano come la crisi occupazionale si stia generalizzando.
Il Direttivo della Filctem Cgil Sicilia ritiene necessario che le direzioni operative della società Eni in Sicilia abbiano comportamenti rispettosi del protocollo di relazioni sindacali del maggio scorso.

Abbandonare i tavoli di trattativa territoriali e disattendere persino gli accordi nazionali (vedi vertenze Snam e Italgas) non è corretto, e porta come conseguenza azioni di contrasto non utili per le aziende e i lavoratori. Alberto Morselli ha rilanciato l’impegno per la categoria di rinnovare i contratti (ben 28 per la Filctem), secondo i contenuti dell’accordo confederale del 28 giugno. Ha sottolineato, inoltre, il modo in cui, nelle prossime settimane, saranno definite, in maniera unitaria, le piattaforme dei principali CCNL (chimico, energia e petrolio, elettrico, etc.), ovvero coinvolgendo nelle assemblee tutti i lavoratori interessati sia nel merito sia sul percorso democratico di validazione dei contratti.

Grande attenzione è stata dedicata alla vertenza che ha investito la raffineria di Gela e al merito dell’accordo sottoscritto tra azienda e organizzazioni sindacali. territoriali. Il Direttivo regionale ha condiviso pienamente la scelta di aprire la discussione sulla raffineria di Gela, condividendone le ragioni che hanno portato a sottoscrivere il verbale di accordo del 24 aprile, evidenziandone le positività, a partire dalla conferma degli investimenti e dalla possibilità di monitorare con grande attenzione le applicazioni dell’accordo stesso.

La Filctem Cgil Sicilia è impegnata con i propri iscritti alla riuscita della manifestazione, che deve mobilitare tutte le parti in causa, affinché gli investimenti previsti da Eni e sottoscritti con l’accordo del 24 aprile vengano mantenuti e rispettati, per il lavoro e per il rilancio produttivo di tutto il territorio di Gela.

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