La giunta scende a patti per non affondare? Messinese, “il “tu che mi dai” non passa…Siciliano rimane al suo posto”

 
0

Gela. “Noi non abbiamo i numeri per governare la città? E quali sarebbero questi numeri? Forse, qualcuno non ha capito che non abbiamo alcuna intenzione di dare seguito al “tu che mi dai”. La mia giunta non fa inciuci politici”.

“In caso di predissesto verranno aumentate tutte le imposte”. Il sindaco Domenico Messinese è molto duro all’indomani del flop, in consiglio comunale, delle tariffe Tari, alla fine non votate. “Ognuno si prenderà le proprie responsabilità – dice ancora – di certo, non posso fermare il servizio di raccolta rifiuti che garantiamo con un costo complessivo molto basso. Anche a noi piacerebbe avere servizi ulteriori, per rendere la città veramente pulita ma stiamo cercando di mantenere basse le tariffe e assicurare che l’attività di raccolta e smaltimento non venga fermata. Adesso, potrebbe anche arrivare la nomina di un commissario. In ogni caso, da qualche parte bisognerà pur prendere i soldi per coprire i costi del servizio. Se dovesse essere dichiarato lo stato di predissesto, inevitabilmente scatterà un aumento delle tariffe di tutte le imposte”.

“Siciliano rimane al suo posto”. Davanti al muro contro muro, testimoniato anche dalla vicenda Tari, l’amministrazione comunale non sembra intenzionata a raccogliere eventuali proposte politiche che arrivino da altri gruppi rappresentati all’assise civica. “Io mantengo la mia dignità e non faccio patti con nessuno – conclude Messinese – stiamo cercando di cambiare la città e non è un processo facile. Non possiamo accontentare tutti quelli che vengono da noi a fare proposte che di politico non hanno nulla. Il vicesindaco Simone Siciliano rimane al suo posto. E’ molto strano che gli attacchi vengano mossi a chi lavora, quotidianamente, con costanza. Tra due mesi, avranno la possibilità di sfiduciarmi. Di certo, me ne andrò con la coscienza pulita”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here