La Liotta raddoppia, dopo Catania è direttore generale a Caltanissetta

 
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Gela. Quattro incarichi in due diversi enti provinciali: un anno duro, quello appena iniziato, per Antonina Liotta, ex direttore generale del comune di Gela durante la sindacatura di Rosario Crocetta, appena riconfermata anche dal commissario straordinario dell’ente provinciale Damiano Li Vecchi.

La funzionaria, infatti, ricoprirà, almeno fino al prossimo giugno, l’incarico di direttore generale della provincia e quello di segretario generale. Intanto, però, lo scorso novembre, proprio il neo presidente della regione Rosario Crocetta l’ha voluta alla guida della provincia di Catania: Antonina Liotta, in questo caso, ha sostituito l’ex commissario straordinario dell’ente etneo Michelangelo Lo Monaco, rimasto in carica solo pochi giorni prima di ricevere il ben servito dal governatore.

La riconferma a direttore generale appena ricevuta, fra le altre cose, le permetterà di coordinare, come previsto dalla legge, il nucleo di valutazione con il compito di esaminare e vagliare le più importanti procedure portate avanti dalla burocrazia dell’ente.

“L’incarico appena assegnato alla dottoressa Liotta – spiega il commissario straordinario Damiano Li Vecchi – è temporaneo. In sostanza, la nomina varrà fino al prossimo giugno.

Ho ritenuto opportuno agire in questo modo perché, allo stato attuale, non c’è ancora certezza sulla data delle elezioni che dovrebbero servire a rinnovare gli organismi politici dell’ente provinciale”.

In sostanza, fino alle prossime consultazioni, la dottoressa Antonia Liotta sarà chiamata a destreggiarsi fra gli impegni alla guida della provincia di Catania e quelli tra le stanze dell’ente nisseno.

“Non vedo nulla di strano – spiega ancora il commissario straordinario – la dottoressa Liotta è abituata a questi carichi di lavoro”. Intanto, con la determinazione firmata proprio dal commissario straordinario vengono stanziati quasi trentottomila euro che serviranno a coprire l’indennità di posizione spettante al direttore generale fino alla scadenza dell’incarico.

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