“La mafia non era più forte dello Stato, lo abbiamo dimostrato”, Alberto Leone lascia Gela

 
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Gela. “Siamo riusciti a dimostrare che la criminalità non era più forte dello Stato. Oggi, il tribunale rappresenta un presidio fondamentale per questa città”.

Il saluto di Leone. Il magistrato Alberto Leone si è congedato con queste parole dall’incarico di presidente del presidio giudiziario locale, passando il testimone al giudice Paolo Fiore, già presidente della sezione penale. “Dobbiamo tanto al presidente Leone – ha spiegato lo stesso Fiore – ha avuto il merito di gestire una transizione non facile, quella dall’emergenza mafiosa alla normalità amministrativa di un tribunale ai vertici nazionali in termini di efficienza. L’avvio del processo d’informatizzazione dei procedimenti è lì a testimoniarlo”. Adesso, il presidente Leone prenderà servizio alla corte d’appello di Caltanissetta. A salutarlo c’erano gli avvocati, tutto il personale amministrativo e, soprattutto, giudici e magistrati della procura, con in testa il procuratore capo Lucia Lotti.

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