La marijuana tra i filari della vigna, scoperta una piantagione a Mazzarino: cinque arresti

 
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Mazzarino. Tra i filari di un vigneto anche la marijuana. L’hanno scoperta gli uomini della Squadra mobile di Caltanissetta, che hanno arrestato cinque persone e sequestrata la piantagione, ubicata in un terreno di contrada Brigadieci a Mazzarino.

In manette il palmese Salvatore Celona di 71 anni, i palermitani Alessandro Lucera di 41 anni e  Davide Cardinale di 32 anni, gli egiziani Bakr Mohamed Ahmed Gamal di 28 anni e Metawaa Mahmoud Mohamed Hesham di 18 anni, tutti domiciliati a Mazzarino, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, coltivazione di marijuana senza la necessaria autorizzazione e Celona, anche per detenzione di arma clandestina e furto di energia elettrica.
I poliziotti dell’antidroga hanno scoperto una piantagione con oltre 10.000 piante di marijuana, coltivata tra i filari della vigna. Sul posto era stata realizzata anche una serra, che completava il ciclo produttivo: dal semenzaio, alle varie fasi della crescita delle piante fino al prodotto essiccato e finito; sono stati inoltre sequestrati 465 grammi di marijuana del tipo “super skunk”, di ottima qualità, già pronta per lo spaccio.

A Celona, i poliziotti hanno sequestrato una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore e 11 cartucce inesplose. L’uomo aveva, inoltre, eseguito un allaccio abusivo alla linea elettrica dell’Enel per alimentare gli essiccatori della marijuana all’interno della serra. All’arrivo dei poliziotti Cardinale Davide stava trasportando tubi da irrigazione tra i vigneti, Bakr Mohamed Ahmed Gamal innaffiava piante di marijuana sotto la vigna,  gli altri erano a bordo di un trattore e Metawaa usciva da una casa rurale.
Dalla perquisizione dell’immobile, oltre alla marijuana già esiccata e alla pistola Beretta, i poliziotti hanno rinvenuto tutto l’occorrente per la coltivazione dello stupefacente: lampade da 600W, trasformatori di corrente, bilance e bilancino di precisione digitale, rotoli di cellophane trasparente, macchine per confezionare in sottovuoto, umidificatori, bidoni di fertilizzante e ventole. Gli arrestati sono tutti reclusi a Caltanissetta. 

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