La messa in sicurezza dell’ex discarica Isaf, percolato in un torrente: accuse ai manager Polimeri e Syndial

 
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Gela. Una presunta contaminazione da percolato tra le aree limitrofe all’ex discarica Isaf e nel torrente Valle Priolo. I controlli nell’area dell’ex discarica. A processo, davanti al giudice Silvia Passanisi, ci sono anche alcuni manager di Polimeri Europa e Syndial, aziende del gruppo Eni. Le accuse vengono mosse a Claudio Giganti, Giuseppe Colombo, Michele Troni, Silvio Ristagno e Stefano Pintus. Gli accertamenti scattarono nel giugno di cinque anni fa e arrivarono al culmine dei lavori di messa in sicurezza permanente dell’ex discarica Isaf. In base a quanto ricostruito dai magistrati della procura, non sarebbero state rispettate le procedure di smaltimento del percolato che, invece, avrebbe invaso diverse aree, anche a ridosso della statale 115 Gela-Vittoria. Davanti alle accuse, il Comune è pronto a costituirsi parte civile, come preannunciato dal’avvocato Ignazio Raniolo. Il dibattimento non è stato ancora aperto e si tornerà in aula ad aprile. Nel pool difensivo, ci sono gli avvocati Piero Amara, Alessandra Geraci e Angelo Mangione.

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