La “nave” Greco senza equipaggio e ora anche il “canto delle sirene” elettorali

 
0
Greco insieme ad assessori ed esponenti di maggioranza

Gela. Opposizione in assetto da guerra e maggioranza sempre più defilata e sfilacciata. Per rimanere nel tema Omerico che sta caratterizzando questo caldo mese di luglio, l’Odissea della coalizione Arcobaleno si complica sempre di più.
E il sindaco al momento non è nemmeno Ulisse, quanto più una Penelope, ostaggio dei Proci della sua maggioranza, che da un lato cerca di tessere una tela che lo porti indenne fino alla fine di questa sindacatura, e dall’altro scuce rapporti ed interlocuzioni che potrebbero invece garantirgli un viaggio tranquillo.
In consiglio comunale ormai la maggioranza è evaporata e non riesce a mantenere neanche il numero minimo per garantire il passaggio degli atti.
Dall’altra parte l’opposizione gioca come il gatto con il topo, entrando ed uscendo strategicamente dall’aula, per far pesare ancor di più l’assenza dei numeri di una coalizione, partita come bulgara e dissoltasi nel tempo come uno dei tanti paesi balcanici post-Perestrojika.
Dal Comune intanto è fuga dei dirigenti, dopo l’addio di Collura e il pensionamento di Tuccio, si dimette anche il dirigente all’ambiente Fabio Filippino, che ha resistito a capo del settore poco più di 60 giorni prima di gettare la spugna.
Filippino è il terzo dirigente in quel settore che alza bandiera bianca, dopo Grazia Cosentino e lo stesso Tonino Collura, in appena tre anni di amministrazione Greco. Se non è un record poco ci manca.
A breve tra l’altro potrebbe lasciare anche il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Montana che avrebbe già protocollato la richiesta di mobilità.
Uffici svuotati dunque, ma alla Nave Greco oltre che l’equipaggio cominciano a scarseggiare anche gli ufficiali di bordo.
Nonostante le poltrone vuote all’ambiente e allo sport turismo e spettacolo, il sindaco continua a temporeggiare sulle nomine dei nuovi assessori che ormai sembravano cosa fatta.
Sembra che il veto sui nuovi sia arrivato proprio dall’ala civica di Una Buona Idea, che vede il suo massimo esponente nel vicesindaco Terenziano Di Stefano che, assieme al gruppo di Impegno civico, avrebbe posto un aut aut sulle eventuali nomine “politiche” da parte del Primo cittadino.

Se il sindaco dovesse rinforzare Forza Italia o riaprire al Pd, il vicesindaco potrebbe decidere di abbandonare anzitempo la tolda della nave, aggrappandosi ad una qualsiasi scialuppa di salvataggio di questa campagna elettorale, che potrebbe poi proiettarlo verso le prossime amministrative come candidato alla fascia di primo cittadino.
In equilibrio sul trampolino anche l’assessore al bilancio Danilo Giordano. Dopo l’addio all’Udc da parte di Salvatore Incardona, anche lui veleggiante verso la bandiera azzurra di Forza Italia, l’assessore non aveva più alcuna rappresentanza in Giunta e sembrava destinato all’addio.
Greco invece sembra che voglia tenerlo, anche in considerazione del buon lavoro fatto finora, e questo comporterebbe una rottura con lo stesso Incardona che, una volta indossata la maglia azzurra,
potrebbe trasformarsi in maggioranza “critica” sulla scia di quello che da tempo fanno ormai gli altri consiglieri forzisti.
L’amministrazione intanto si prepara ad affrontare gli scogli dei due appuntamenti elettorali delle Regionali e delle Nazionali, Scilla e Cariddi da provare ad attraversare indenni senza lasciarsi ammaliare dai canti delle mille sirene politiche.
In mezzo a tutto questo rimangono la città da ripulire, i turisti da accogliere degnamente, i finanziamenti in arrivo da provare a non perdere, ed un minimo di stabilità politica. Sicuramente non roba da poco conto anche perché passare da Nave Greca a Titanic è davvero un attimo.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here