La presunta messa a posto per la raccolta della plastica, Trubia e Nastasi rinviati a giudizio

 
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Gela. Dovranno presentarsi davanti ai giudici del tribunale il prossimo dicembre. E’ arrivato il rinvio a giudizio per Maurizio Trubia e Diego Nastasi, coinvolti nell’indagine “Redivivi 2”.


Le presunte richieste estorsive. In base alle accuse mossegli dai magistrati della Dda di Caltanissetta, avrebbero preteso la messa a posto dal titolare di un’azienda impegnata nella raccolta della plastica tra le aree rurali della città. Gli arresti vennero effettuati dagli agenti di polizia del commissariato e da quelli della mobile nissena, dopo un approfondimento investigativo, partito dalla precedente indagine “Redivivi”, che fece emergere il presunto controllo criminale del settore della raccolta della plastica esercitato dal presunto gruppo Trubia. In aula, davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta Marcello Testaquatra, i difensori dei due imputati, gli avvocati Dionisio Nastasi e Nicoletta Cauchi, hanno nuovamente ribadito l’assoluta estraneità ai fatti sia di Trubia che di Nastasi. Già in fase di indagine, entrambi esclusero di essersi mai interessati alla raccolta della plastica. Anche per queste ragioni, le difese non hanno optato per riti alternativi. Intanto, si sono già da tempo attenuate le esigenze cautelari nei confronti degli imputati, Maurizio Trubia è sottoposto all’obbligo di firma mentre Diego Nastasi è ritornato in libertà. Le loro posizioni, adesso, verranno valutate dal collegio penale del tribunale di Gela.

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