La scuola che guarda al futuro, la Quasimodo avvia progetti Erasmus+

 
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Alcuni studenti insegnanti del progetto Erasmus+

Gela. In una scuola che vuole crescere guardando al futuro, che vuole entrare in Europa dalla porta principale, tenendosi al passo con le innovazioni che il mondo di oggi offre; in una scuola dove si vuole dare ai propri studenti gli insegnamenti chiave per aprirsi al mondo e crescere donne e uomini in grado di essere padroni delle proprie idee e di inseguire e realizzare un giorno i propri sogni, non si può non guardare ad opportunità come quelle degli scambi culturali fra studenti di differenti realtà europee. E’ in quest’ottica che si sta muovendo l’istituto comprensivo “Salvatore Quasimodo” che sta portando avanti 3 progetti finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+.“Si tratta, spiega il dirigente scolastico Maurizio Tedesco, di un progetto Azione Chiave 1 (KA1), cioè di formazione in servizio per lo staff, e di due progetti Azione Chiave 2 (KA2), cioè di partenariato tra scuole europee”. “La nostra, afferma ancora il dirigente Tedesco, è una scuola che guarda avanti”. I progetti sono stati presentati alle famiglie nel corso di un incontro che si è svolto presso l’aula magna dell’istituto scolastico. Nell’occasione, le responsabili dei progetti hanno presentato gli allievi selezionati dalla scuola e che partiranno in piccoli gruppi fra l’anno in corso ed il prossimo anno scolastico. Il primo gruppo partirà già a Novembre per uno scambio con una scuola del Portogallo. Ma conosciamo più da vicino questi tre programmi: il progetto KA1, intitolato “Europeanteachers for global citizens” che, spiega la coordinatrice Maria Grazia Piparo, ha durata biennale ed è alla seconda annualità. Trattandosi di un progetto di formazione per lo staff della scuola, si è articolato in varie mobilità di gruppi di insegnanti e del dirigente scolastico che si sono recati all’estero per seguire corsi di formazione strutturati. Le destinazioni sono state Dublino, Praga e Helsinki.

Il progetto KA2 intitolato “Together in nature”, spiega invece la professoressa Maria Concetta Giudice, coordinatrice di questo programma, è un progetto di partenariato per scambi tra scuole, in cui le scuole partecipanti collaboreranno con altre istituzioni scolastiche europee per lo sviluppo di una tematica di interesse comune.Il progetto ha durata biennale, dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2020, e ha come partner la Bulgaria, che è il coordinatore, la Turchia, la Finlandia, il Portogallo e l’Italia.La tematica attorno alla quale si articolerà il progetto è l’apprendimento nella natura. L’obiettivo è quello di coinvolgere gli studenti in diverse attività da svolgersi a contatto con la natura, allo scopo di migliorare le competenze cognitive, la capacità, la creatività e la coesione sociale. Le attività saranno svolte dagli alunni delle varie scuole partecipanti che si incontreranno nei rispettivi Paesi d’origine. Pertanto, sono previste quattro mobilità all’estero, alle quali parteciperanno gruppi di alunni accompagnati dai docenti. Nel corso dei due anni saranno coinvolti 20 alunni delle classi seconde e terze e 12 insegnanti. Ed infine, il progetto KA2 intitolato “Coding Europe”. E’ un progetto di partenariato strategico per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche, in cui le scuole partecipanti svilupperanno una tematica di interesse comune e con lo scopo di raggiungere obiettivi quali: attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo e infine modernizzare e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione; sostenere effetti positivi e di lunga durata sugli organismi partecipanti, sui sistemi e sugli individui direttamente coinvolti. Il progetto “Coding Europe”, spiega la professoressa Maria Grazia Piparo, referente anche per questo progetto, avrà durata biennale, dal 1 settembre 2018 al 31 agosto 2020, e ha come partner la Spagna che è il Paese coordinatore, la Germania, la Slovenia e l’Italia. La tematica attorno alla quale si articolerà il progetto è la conoscenza del patrimonio culturale europeo e la sua fruizione utilizzando le nuove tecnologie. Le attività progettuali mireranno alla creazione di un sito web che segua lo svolgimento del progetto; alla creazione di un canale YouTube con video a 360° riguardanti il patrimonio culturale di ciascun Paese partecipante; alla creazione di laboratori aperti agli studenti e alle famiglie relativamente alla robotica, alla programmazione, alla realtà aumentata, ecc.; ed all’uso di tecnologie informatiche (filmati, video, musica) per le varie attività. Anche in questo caso il progetto prevede degli spostamenti all’estero, sia per i docenti che per gli alunni. Nei due anni saranno coinvolti 12 docenti e 16 alunni che, di volta in volta, si recheranno nei paesi partner per incontri della durata di 7 giorni. Va comunque evidenziato che in generale il progetto Erasmus+ tenderà a coinvolgere l’intero istituto grazie alle numerose attività di preparazione per gli scambi culturali. Fra le attività previste, anche, visite guidate come quella effettuata presso la riserva naturalistica di Isola Bella, al Biviere e alla sughereta di Niscemi. Inoltre, numerose attività di laboratorio. Ed inoltre ancora, lo scambio avverrà anche con la visita a Gela di alcuni studenti stranieri. Sono, infatti, numerosi gli studenti della Quasimodo che ospiteranno, per gli stessi progetti, i loro coetanei spagnoli, tedeschi, finlandesi, bulgari, sloveni e turchi.

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