La Tekra batte cassa, c’è l’accordo con la giunta sulle fatture del 2014 non pagate: si chiude a quasi 480 mila euro

 
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Gela. Un debito superiore ai due milioni di euro, accumulato per una serie di fatture non pagate, risalenti al 2014 e, quindi, alla precedente gestione amministrativa.


L’accordo. Giunta e vertici aziendali Tekra hanno chiuso la partita, con una transazione. Dopo aver saldato gran parte di quanto chiesto dai legali della società campana, che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, l’amministrazione comunale pagherà quasi 480 mila euro, si tratta di somme legate soprattutto agli interessi moratori, certificati da due decreti ingiuntivi, resi esecutivi dai giudici. Insomma, il Comune deve pagare. La transazione, conclusa con le firme dei dirigenti municipali e degli imprenditori campani, eviterà ulteriori lungaggini giudiziarie che avrebbero causato, così come ribadito dal sindaco e dai suoi assessori, un ulteriore aumento delle somme da trasferire a Tekra. I pagamenti inizieranno ad essere effetuati dopo l’approvazione del rendiconto 2016, che deve essere ancora valutato in consiglio comunale. Un periodo piuttosto turbolento quello attraversato dalla società campana, con le proteste dei lavoratori, contrariati dai ritardi nei pagamenti, e lo sciopero proclamato per il 12 luglio dai sindacati.

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