La tradizione dei defunti vs Halloween: in città opinioni divergenti
Gela. La ricorrenza della festa di Halloween, ogni anno, funge da campo di battaglia per lo scontro tra quelle che sempre più sembrano tifoserie da stadio: due fazioni contrapposte, entrambe cattolich...
Gela. La ricorrenza della festa di Halloween, ogni anno, funge da campo di battaglia per lo scontro tra quelle che sempre più sembrano tifoserie da stadio: due fazioni contrapposte, entrambe cattoliche, ma di opinioni opposte e contrastanti. I due “partiti” sono i “pro-Halloween” e i “contro-Halloween”. La chiesa non lascia la sua posizione di opposizione alla festa e invita ad esaltare la tradizione del ricordo di chi ci ha lasciato anziché festeggiare tenebra e morte. Anche a Gela è diventata una festa irrinunciabile. In alcune scuole viene presentata ai più piccoli come parte integrante della cultura anglosassone e i genitori, soprattutto i più giovani, sono propensi a travestire i loro figli e partecipare a feste a tema mentre i nonni e le generazioni più mature sono più propensi a tramandare le tradizioni della cultura siciliana che vede l’annuale visita al camposanto ai cari defunti e il dono della frutta martorana e dei “pupi di zucchero.
I commercianti hanno notato una notevole diminuzione della richiesta di questi dolci trazionali, mentre è aumentata la domanda dei dolcetti a forma di mostri e zucca.bLe parrocchie della città stasera hanno organizzato un incontro di preghiera per rispondere con la preghiera alla festa pagana.
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