La tragica fine di Nuccia Vullo e della piccola figlia Ludovica, partono gli accertamenti tecnici: Rinella verso il riesame

 
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Il tratto stradale dell'impatto

Gela. Partono domani le operazioni peritali chieste dai pm

della procura e autorizzate dal giudice delle indagini preliminari dopo la tragica fine della trentacinquenne Nuccia Vullo e della piccola figlia Ludovica Caracappa.

L’attività dei periti. E’ una fase decisiva, anche per comprendere, con dati tecnici, l’esatta dinamica di quanto accaduto lungo un tratto di via Venezia, quando mamma e figlia sono state travolte dalla Fiat Panda guidata dal ventitreenne Salvatore Rinella. Il giovane è attualmente agli arresti domiciliari, accusato di duplice omicidio stradale e di omissione di soccorso. I rilievi verranno effettuati anche sul tratto stradale del terribile impatto. I legali parteciperanno insieme ai rispettivi periti di parte, scelti per valutare le risultanze di quanto emergerà. Una decisione, quella di nominare tecnici di parte, assunta sia dal difensore del giovane indagato, l’avvocato Salvatore Incardona, sia dai legali dei familiari delle due vittime, gli avvocati Riccardo Balsamo, Sebastiano e Gionata Virga. Proprio la difesa di Rinella, intanto, proporrà ricorso al tribunale del riesame di Caltanissetta, nel tentativo di ottenere una misura diversa da quella dei domiciliari. L’avvocato Incardona, che assiste il giovane, non esclude di depositare il proprio ricorso entro i prossimi giorni.

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