L’agonia del porto rifugio, l’insabbiamento blocca tutto: il comitato scrive a Musumeci

 
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Alcuni componenti del comitato

Gela. Il porto rifugio continua ad essere un pericolo, soprattutto per gli operatori. I fondali insabbiati, a breve, potrebbero spingere la capitaneria ad impedire definitivamente l’uscita e l’ingresso di imbarcazioni di ogni tipo. Nelle ultime ore, i componenti del comitato pro porto hanno deciso di sollecitare, con una nota ufficiale, il Dipartimento protezione civile, scrivendo al presidente della Regione Nello Musumeci. Gli interventi già effettuati non hanno sortito alcun tipo di miglioramento, mentre si rimane nell’incertezza sui lavori per il nuovo sito. Adesso, anche i mezzi della capitaneria di porto si spostano a Licata, data l’impraticabilità del porto rifugio sul lungomare Federico II di Svevia.

Sito impraticabile. I componenti del comitato hanno scritto ai deputati regionali del territorio. L’accordo firmato due anni fa rimane lettera morta, nonostante prevedesse lo stanziamento di fondi per gli interventi strutturali.

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