L’Aias cresce con il “Dopo di noi”, al via la residenza per 75 disabili gravi senza famiglia

 
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Nella foto: L'avanzamento dei lavori del "Dopo di noi" nel centro Aias di Borgo Manfria.

Gela. Sono iniziati i lavori di realizzazione del “Dopo di noi”, struttura che accoglierà a tempo pieno 75 disabili gravi privi del sostegno familiare. Il progetto, firmato dalla dirigenza dell’Aias locale, presieduta da Anna Maria Longo, nasce dalla legge del 25 giugno 2015 e trova conferma con l’avvio dei lavori. Il “Dopo di noi” garantirà una forza lavoro di circa 40 unità e si estenderà in uno stabile di 4500 metri quadrati, logica evoluzione della storica sede del centro Aias di Borgo Manfria immersa nella natura. “Quello che per anni è stato un sogno – spiega la dirigenza dell’Aias di Gela – sta diventando una realtà. Per noi la posa della prima pietra ha consacrato 10 anni caratterizzati da notevoli sforzi anche economici”.

Il progetto, finalmente in itinere, prevede una serie di servizi come le due piscine, approvate dal Coni nel dicembre di 5 anni fa, una delle quali semiolimpionica. “La vasca più importante – aveva detto la dirigenza Aias – sarà 12,5 metri per 25 metri di lunghezza. Una seconda, destinata alla riabilitazione, di 7 metri per 12,5. Le aree all’interno della mega struttura sportiva da 2400 metri quadrati, ospiteranno spogliatoi, percorsi riservati e palestre”.

Il perimetro esterno del “Dopo di noi” prevede, inoltre, campi di tiro, parco Robinson e aree attrezzate per pet-terapy e ippoterapia. “Completano il progetto – assicura Anna Maria Longo, presidente del centro Aias – il servizio di assistenza ai disabili con una residenza assistita e attività interdisciplinari”. 

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