L’antiracket “Giordano” sospesa dall’elenco della prefettura di Caltanissetta

 
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Gela. Il provvedimento della prefettura di Caltanisetta è legato ad un decreto di inizio mese. L’associazione antiracket Fai-“Gaetano Giordano” è stata “sospesa” dall’elenco tenuto proprio dalla prefettura nissena. Una comunicazione firmata dal dirigente d’area, Michela Fabio, conferma la decisione, comunicata peraltro a tutte le istituzioni locali, alle associazioni di categoria e ai sindacati. L’associazione antiracket locale, che ha fatto da apripista per tante altre esperienze dello stesso tipo in Sicilia e non solo, allo stato è “sospesa in via cautelare” dall’elenco di quelle che operano contro il racket e l’usura. Una decisione che arriva dopo un’estate che ha portato alle dimissioni dello storico presidente Renzo Caponetti, coinvolto in un’inchiesta su presunte irregolarità nell’ottenimento di fondi per le vittime del racket. In settimana, invece, ha lasciato ogni ruolo anche l’imprenditore Giovanni Salsetta, a sua volta toccato da un’indagine su una presunta evasione fiscale da oltre quattro milioni di euro.

Il prefetto Chiara Armenia e i funzionari hanno deciso che allo stato non ci sono le condizioni affinché l’associazione “Gaetano Giordano”, intitolata al commerciante ucciso dalla mafia, possa mantenere l’iscrizione, probabilmente in attesa delle conclusioni di ulteriori verifiche.

1 commento

  1. Ora.. Dico io, non sarebbe l’ora di smetterla con questa scorta inutile pagata da noi contribuenti? Non sarebbe ora di liberare varie zone della città interdette agli esseri umani da anni a causa di un qualcosa o qualcuno che ormai mi sa che ha fatto il suo tempo? Il prefetto a questo punto dovrebbe revocare o sospendere la scorta.

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