“L’apertura di Messinese è un bluff”, Maniscalco: “Dialogo con Pd ma governo di centrodestra”

 
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Gela. Un primo incontro, fissato per la settimana scorsa, è saltato, ma il sindaco Domenico Messinese, fino ad ora, non ha dato risposte all’apertura arrivata dai forzisti. Il coordinatore cittadino Emanuele Maniscalco era stato piuttosto chiaro, Messinese ha due carte sul proprio tavolo, l’azzeramento della giunta e il governo di salute pubblica oppure la terza mozione di sfiducia. “Trascorse tre settimane dall’apertura fatta da Forza Italia all’amministrazione – dice Maniscalco – il risultato è stato solamente un immobilismo politico ed istituzionale. Il sindaco non ha avviato nessun confronto, né con noi né con altri partiti. Comincia a sorgere il dubbio che forse l’apertura del sindaco nei confronti dei partiti era solamente un bluff, mentre noi siamo seri quando diciamo di voler aiutare la città”. I forzisti, seppur con posizioni comunque differenti, si stanno confrontando con gli altri gruppi locali di centrodestra, che a loro volta hanno partorito un documento politico che ricalca una sorta di linea di coalizione. Il sindaco apra ai partiti, a chi ci sta, e dia vita ad un governo istituzionale, azzerando la giunta ter. Anche in questo caso, l’altra alternativa sarebbe la terza mozione di sfiducia.

Forzisti e dem. Pure Maniscalco richiama i sempreverdi “grandi temi”, dall’accordo di programma al polo del gnl, dai rifiuti ad un’area di crisi agricola, fino ad arrivare alle zone economiche speciali. Forza Italia sarebbe anche pronta a mettere a disposizione i propri riferimenti all’Ars e in parlamento. Messinese non si sbilancia né ha mosso passi decisi. Maniscalco, però, non nasconde le interlocuzioni che hanno spiazzato gli schieramenti, quelle con i dem. “Siamo convinti che in questa fase – dice ancora – non possiamo confinarci negli schemi precostituiti degli schieramenti politici. La città oggi ha bisogno delle energie di tutte le forze politiche per individuare la strada giusta da seguire. Per fare ciò, crediamo sia indispensabile agire con tempestività e coinvolgendo tutti, anche il maggior partito di opposizione, per questo motivo ci sono state diverse interlocuzioni sia con il Pd che con altre forze politiche. Per noi il bene della città viene prima di tutto”. Anche i forzisti locali escono allo scoperto ma frenano sul patto per la città, una coalizione dem-azzurri, magari in vista delle prossime amministrative. “E’ prematuro oggi parlare di un dopo Messinese, in ogni caso noi abbiamo le idee chiare sul da farsi – conclude – alla città serve un governo di centrodestra e le ultime elezioni hanno dimostrato che la gente condivide i nostri progetti, premiando la coalizione con quasi il cinquanta per cento dei consensi e portando Forza Italia al trentaquattro per cento. Conosciamo bene la nostra storia e la nostra identità e non saremo noi a disperdere questo patrimonio culturale e elettorale. Tutto il resto è solo sterile polemica”. Forzisti e dem hanno aperto il varco e tutto può ancora accadere.

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