“L’area fitness non nasce da una proposta di FdI”, Malluzzo: “Non si cerchino medaglie”

 
0
L'ex assessore e consigliere comunale Cristina Malluzzo

Gela. “Nessuna inaugurazione e l’area fitness non nasce su proposta di Fratelli d’Italia”. L’assessore Cristian Malluzzo non condivide affatto la posizione del consigliere Sandra Bennici, che ieri ha dato merito all’amministrazione comunale per aver realizzato l’area destinata all’allenamento degli sportivi, sul lungomare, sottolineando come l’iniziativa sia partita però proprio da Fratelli d’Italia, suo partito. “Pur impegnandomi, proprio non capisco come potevano essere invitati ad una inaugurazione che non c’è stata. La struttura è in fase di completamento – dice Malluzzo – e si sta predisponendo l’illuminazione per renderla fruibile anche nelle ore serali. Gli attrezzi installati sono pronti e gli sportivi ne stanno già facendo uso, ma l’inaugurazione effettiva la stiamo ancora organizzando e posso garantire che saranno invitate non solo tutte le forze politiche ma anche le associazioni dilettantistiche e agonistiche”. Malluzzo torna a precisare che l’area fitness nasce su un progetto presentato dal Leo Club.

“Per l’ennesima volta – continua l’assessore – mi tocca puntualizzare che i promotori di quest’area sportiva non sono stati gli esponenti di Fratelli d’Italia con la loro mozione votata in consiglio comunale. Tutti ricorderanno, infatti, quella seduta del civico consesso in streaming durante la quale ho illustrato il progetto e ho spiegato dove e come lo avremmo realizzato, grazie alla bella idea dei ragazzi del Leo Club. Sono stati loro a presentare il progetto prima all’assessore Terenziano Di Stefano, quando deteneva la delega allo sport, e poi al sottoscritto. Il Leo Club si era detto disponibile anche a realizzarla con fondi propri, ma ho preferito che a farsene carico fosse l’amministrazione comunale, perchè andava fatta in un determinato modo, con strutture omologate e sicure. Così è stato. Ancora una volta, quindi, si parla del nulla e si rivendicano diritti inesistenti. Se si pensasse alle cose belle da fare per la città come si pensa alle medagliette da appuntare al petto, le cose andrebbero decisamente meglio”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here